Chiunque ha nel proprio armadio un capo di abbigliamento che non usa più ma che al tempo stesso può ancora essere indossato e che sarebbe davvero uno spreco buttare. Invece, qualcun altro avrà un‘enciclopedia mai letta, un vecchio ma ancora funzionante computer inutilizzato o ancora dei mobili di una casa che sta svuotando: insomma, oggetti inutili e talvolta ingombranti di cui ci si vorrebbe sbarazzare, ma non si sa come fare, provando tuttavia un forte dispiacere solo all’idea di buttarli. E se ti dicessi che esiste un modo facile e veloce di liberarsi di oggetti e vestiti usati in modo sostenibile, talvolta guadagnandoci anche sopra? Esiste, ormai da alcuni anni, la possibilità di vendere online i propri oggetti ed indumenti usati, e in questo articolo troverai perché dovresti farlo e come farlo in modo sicuro.
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Non hai più lo scontrino? Ecco come far valere lo stesso la garanzia
Quando si acquista un prodotto, soprattutto se di valore, è naturale desiderare una sicurezza a lungo termine sull’investimento fatto: potrebbe infatti capitare che l’oggetto da noi acquistato smetta di funzionare o necessiti di riparazioni. Secondo quanto disciplinato dal Codice del Consumo (Artt. 128-132), il periodo di garanzia legale in Italia è di due anni dal momento dell’acquisto. Talvolta però può capitare che, per una ragione o per un’altra, non si sia più in possesso dello scontrino fisico d’acquisto, rendendo di conseguenza più difficile dimostrare che ci si trovi ancora nel periodo coperto da garanzia.
Come si può fare in questi casi? In che maniera si può usufruire lo stesso della garanzia? Andiamo a scoprirlo!
Bioplastiche: una svolta sostenibile per il futuro
Da diversi anni, nel tentativo di adottare pratiche commerciali più sostenibili e ridurre l’impatto ambientale, hanno iniziato a far parte del ciclo produttivo di diverse aziende, in molte parti del mondo, le bioplastiche. Con il termine “bioplastica” si intende un materiale polimerico con proprietà simili alle plastiche “tradizionali”, ma differenti per derivazione, biodegradabilità e compostabilità; il più delle volte infatti la loro derivazione è di tipo vegetale (da mais, patate, canna da zucchero, o anche da fonti non commestibili come alghe o rifiuti agricoli e forestali) e questo apporta un minore impatto ambientale rispetto a quello delle plastiche tradizionali.
Nell’articolo di oggi andiamo a vedere insieme quali sono nello specifico i vantaggi (e anche gli eventuali svantaggi) che l’utilizzo di questi materiali comporta, sia nell’ottica della tutela ambientale che del consumatore.
Sugar Tax: scopriamo di che cosa si tratta
L’espressione “sugar tax” – traducibile letteralmente dall’inglese come “tassa sullo zucchero” – è diventata di uso comune a livello internazionale per descrivere qualsiasi tipo di imposta volta a ridurre il consumo di zuccheri attraverso una leva fiscale.
Nonostante il nome possa suggerire che la tassa riguardi esclusivamente lo zucchero, in molti casi essa si applica a tutti i prodotti ad alto contenuto di zuccheri aggiunti, inclusi dolci, bevande zuccherate e altri alimenti processati.
Ma quali sono gli obiettivi di questa tassa e in che maniera viene applicata? Andiamolo a vedere!
Continua a leggereAnche Disney+ verso lo stop alla condivisione delle password
Negli ultimi anni, la condivisione delle password è diventata una pratica comune tra gli utenti di servizi di streaming, permettendo a molte persone di accedere a contenuti senza pagare per un abbonamento individuale. Tuttavia, una crescente tendenza nel mondo dello streaming sta portando alla fine di questa prassi: Netflix ha aperto la strada con misure restrittive, e ora anche Disney+ sta seguendo questa scia.
Ma quali sono le ragioni di questa scelta e quali sono le implicazioni di questo cambiamento per i consumatori?
Continua a leggereE’ online ConciliaShopping! Scopri lo strumento per risolvere i problemi con gli acquisti online
C’è una grande novità per tutti i consumatori che acquistano online e si trovano in difficoltà a risolvere una contestazione con un e-commerce. Il noto sito di recensioni ShoppingVerify aumenta le sue funzioni e lancia ConciliaShopping, una procedura di conciliazione gratuita per aiutare i consumatori a risolvere in modo semplice e veloce i problemi con gli acquisti online.
Scopriamo come funziona ConciliaShopping
Continua a leggereVerificaSito.it: tutti ne parlano. Tu lo conosci?
Gli acquisti online sono entrati a far parte della nostra quotidianità e tante volte è capitato di trovare proprio il prodotto che stavamo cercando ma su un sito e-commerce a noi nuovo. Cosa fare? La prima domanda che ci poniamo è sempre la stessa: sarà affidabile? Riceverò il prodotto?
L’Associazione di consumatori Casa del Consumatore per aiutarci a risolvere i nostri dubbi, ha realizzato VerificaSito.it, uno strumento semplice da usare, gratuito e veloce che permette subito di farci un’idea sull’e-commerce da cui vogliamo acquistare.
VerificaSito è già utilizzato da migliaia di consumatori e conosciuto anche da influencer! Scopriamo come funziona.