Grandi elettrodomestici: prezzi ad “uso & consumo”

Oggi è diventato impossibile fare a meno dei cosiddetti “grandi elettrodomestici”.
Chi può trovare sempre il tempo di lavare a mano stoviglie e vestiti o di cucinare cibi “freschi”?
Le famiglie cercano di risparmiare il più possibile, ma a frigoriferi e lavatrici non possono proprio rinunciare: non si tratta certo di “superfluo”.
Ma quando si acquista un elettrodomestico si fa quasi un “investimento”: ci si aspetta che funzioni bene per alcuni anni. Diventa perciò necessario operare una scelta oculata sulla base delle caratteristiche dei vari prodotti, delle proprie necessità familiari e delle proprie disponibilità economiche. Continua a leggere

CAROPIENO lunedì 28/9/2009: l’area AGIP di Sillaro Ovest è la più conveniente in autostrada

Consueto appuntamento del lunedì con CAROPIENO, la classifica settimanale delle compagnie petrolifere.
Buone notizie sul fronte prezzi, visto che il costo di benzina e diesel continua progressivamente a calare da ormai quasi due mesi. Anche questa settimana Q8 è stata la più bassa di quotazioni nella benzina, mentre la più conveniente del diesel è risultata ERG. Continua a leggere

Nasce CAROPIENO, la classifica settimanale dei prezzi delle compagnie petrolifere


Parte da questa settimana CAROPIENO, la classifica dei prezzi delle compagnie petrolifere, l’unico strumento che da oggi consentirà agli automobilisti di sapere quali sono le compagnie petrolifere meno care (perché dire “più convenienti” sarebbe un eufemismo).
Ormai da diversi giorni sta infiammando la polemica sui costi dei carburanti.
Il Ministro Scajola ha richiesto all’Antitrust di svolgere un’indagine conoscitiva per stabilire se, come sospettato da più parti ormai da tempo, vi sia un cartello tra le principali compagnie petrolifere italiane.
Ma in cosa consiste un cartello? Semplificando al massimo, si ha cartello (vietato dalla legge italiana e comunitaria) quando più imprese si accordano per eliminare o diminuire tra di loro la concorrenza, praticando prezzi o offrendo prestazioni tra loro sostanzialmente analoghe.
Ritornando al settore petrolifero, effettivamente oggi è davvero difficile (anzi, impossibile) stabilire quale sia la compagnia meno cara: ciò in quanto ogni giorno variano i prezzi e ogni giorno la compagnia che prima era conveniente non lo è più.

L’effetto di questa altalena di prezzi è che il consumatore medio non può far altro che alzare bandiera bianca e fare rifornimento dove capita o presso un impianto vicino a casa o al lavoro.
I consumatori più attenti invece, giorno per giorno, vanno a caccia dell’impianto più conveniente e lo scelgono. Ma come fare per tutti gli altri? Dobbiamo arrenderci alla logica di non poter scegliere?

Questo blog e la Casa del Consumatore pensano di no e quindi da oggi parte CAROPIENO, una classifica dei prezzi della benzina che verrà aggiornata OGNI LUNEDI. CLICCA QUI DI SEGUITO E CONSULTA SUBITO LA TABELLA DEI PREZZI DI OGGI Continua a leggere

Comparazione prezzi RC auto: semplice e veloce grazie al preventivo gratuito

La legge sancisce l’obbligatorietà dell’assicurazione per tutti i veicoli a motore.
Se assicurare l’auto è un obbligo del cittadino-consumatore, è anche suo diritto scegliere la polizza più conveniente in relazione alle proprie esigenze e peculiarità.
Questo mercato assicurativo è sicuramente molto concorrenziale, ma anche contraddittorio.
Fortunatamente oggi i consumatori si dimostrano più accorti, consapevoli e soprattutto più “mobili”, nel senso che non hanno problemi a cambiare compagnia di assicurazione sulla base della propria convenienza. Continua a leggere

In Italia benzina e diesel tra i più cari al mondo


Era già emerso da una indagine del Financial Times e  i dati forniti dal sito tedesco benzinpreis.de lo confermano: il prezzo della benzina verde in Italia è al 98° posto su 117 paesi rilevati, mentre nel diesel riusciamo a fare ancora peggio, piazzandoci al 106° posto su 113.
Deprimente è rilevare che mentre in Italia la benzina naviga sull’euro e trenta al litro, in Egitto costa 0,24, in Russia 0,60 e in Spagna 0,97. Peggio di noi fanno solo alcune isole e certi paesi nordici, come Danimarca e Finlandia.
Nel diesel è ancor peggio, visto che il trend che si sta affermando in Italia è dell’appiattimento del prezzo dei due carburanti (meno male che almeno i motori diesel consumano comunque meno litri…).
Diversi sono i fattori che determinano questo pessimo risultato in danno ai consumatori italiani. Le cause che spesso si invocano le più svariate. Elenchiamone alcune, seguite da qualche considerazione in merito.
Il benzinaio ci guadagna troppo: ci risulta che in Italia i gestori di impianti abbiano dei margini di guadagno molto risicati, quindi la colpa non è da addebitarsi a loro, o comunque il loro margine non è tale da incidere significativamente sul prezzo del carburante.
Vero è però che la rete distributiva in Italia delle compagnie petrolifere continua ad essere troppo costosa e, indirettamente, a favorire prezzi elevati dei carburanti.
In Italia non c’è effettiva concorrenza tra compagnie petrolifere: a nostro avviso questo è vero, perché i prezzi sono sempre sostanzialmente allineati e perché manca in Italia, a differenza di altri paesi quali la Francia, una effettiva concorrenza da parte delle pompe di benzina “indipendenti” e dei supermercati, che sono ancora troppo poche. 
Il prezzo dei carburanti non è al passo con quello del petrolio: anche questo è vero, anche se in taluni (rari) momenti, il diverso andamento è stato a beneficio della benzina. Non si può tuttavia non rilevare come oggi il prezzo del petrolio al barile sia circa pari a quello dei primi mesi del 2006. Allora benzina e diesel costavano in Italia circa lo stesso prezzo che costano oggi… però il cambio euro/dollaro era 1,20 mentre oggi è 1,40: non si comprende perché non ne benefici il prezzo dei carburanti.
In Italia imposte e accise sono troppo elevate: anche questo è vero: le imposte e accise superano la metà del prezzo che paghiamo alla pompa. I carburanti continuano a soffrire di un’imposizione troppo pesante, anche per  “motivazioni” che ormai ricordano solo i nostri nonni (o i loro genitori): le guerre di Abissinia ed Etiopia, la crisi di Suez, il disastro del Vajont, l’alluvione di Firenze, i terremoti del Belice e dell’Irpinia…
Questo avviene in Italia: in altri paesi, invece, è lo stato a farsi carico di parte del costo del carburante, in aiuto dei propri cittadini: paese che vai, usanza che trovi…