In Italia benzina e diesel tra i più cari al mondo


Era già emerso da una indagine del Financial Times e  i dati forniti dal sito tedesco benzinpreis.de lo confermano: il prezzo della benzina verde in Italia è al 98° posto su 117 paesi rilevati, mentre nel diesel riusciamo a fare ancora peggio, piazzandoci al 106° posto su 113.
Deprimente è rilevare che mentre in Italia la benzina naviga sull’euro e trenta al litro, in Egitto costa 0,24, in Russia 0,60 e in Spagna 0,97. Peggio di noi fanno solo alcune isole e certi paesi nordici, come Danimarca e Finlandia.
Nel diesel è ancor peggio, visto che il trend che si sta affermando in Italia è dell’appiattimento del prezzo dei due carburanti (meno male che almeno i motori diesel consumano comunque meno litri…).
Diversi sono i fattori che determinano questo pessimo risultato in danno ai consumatori italiani. Le cause che spesso si invocano le più svariate. Elenchiamone alcune, seguite da qualche considerazione in merito.
Il benzinaio ci guadagna troppo: ci risulta che in Italia i gestori di impianti abbiano dei margini di guadagno molto risicati, quindi la colpa non è da addebitarsi a loro, o comunque il loro margine non è tale da incidere significativamente sul prezzo del carburante.
Vero è però che la rete distributiva in Italia delle compagnie petrolifere continua ad essere troppo costosa e, indirettamente, a favorire prezzi elevati dei carburanti.
In Italia non c’è effettiva concorrenza tra compagnie petrolifere: a nostro avviso questo è vero, perché i prezzi sono sempre sostanzialmente allineati e perché manca in Italia, a differenza di altri paesi quali la Francia, una effettiva concorrenza da parte delle pompe di benzina “indipendenti” e dei supermercati, che sono ancora troppo poche. 
Il prezzo dei carburanti non è al passo con quello del petrolio: anche questo è vero, anche se in taluni (rari) momenti, il diverso andamento è stato a beneficio della benzina. Non si può tuttavia non rilevare come oggi il prezzo del petrolio al barile sia circa pari a quello dei primi mesi del 2006. Allora benzina e diesel costavano in Italia circa lo stesso prezzo che costano oggi… però il cambio euro/dollaro era 1,20 mentre oggi è 1,40: non si comprende perché non ne benefici il prezzo dei carburanti.
In Italia imposte e accise sono troppo elevate: anche questo è vero: le imposte e accise superano la metà del prezzo che paghiamo alla pompa. I carburanti continuano a soffrire di un’imposizione troppo pesante, anche per  “motivazioni” che ormai ricordano solo i nostri nonni (o i loro genitori): le guerre di Abissinia ed Etiopia, la crisi di Suez, il disastro del Vajont, l’alluvione di Firenze, i terremoti del Belice e dell’Irpinia…
Questo avviene in Italia: in altri paesi, invece, è lo stato a farsi carico di parte del costo del carburante, in aiuto dei propri cittadini: paese che vai, usanza che trovi…

22 risposte a “In Italia benzina e diesel tra i più cari al mondo

  1. è una cosa indecente oggi il petrolio costa 67$ circa 48€ la benzina 1.30€(vergognoso) nel 1998 il petrolio costava 80$ circa 150000£ (78€) la benzina 1500£ 0.78€ adesso c’è qualche personaggio che sa spiegarci questa enorme differenza? GRAZIE

  2. Il prezzo dei carburanti in Italia, che non ha alcun aggancio o riferimento alla quotazione borsistica del petrolio, è molto alto per l fatto che rappresenta una importantissima ed irrinunciabile fonte di entrate fiscali dello Stato.
    Il resto sono solo chiacchiere senza alcun fondamento.

  3. Questa è una situazione che ha dell’incredibile. Nella zona dove vivo io, la differenza di prezzo tra il distributore più economico è quello più caro, distanti l’uno dall’altro solo pochi km, supera i 10 centesimi al litro! Una soluzione potrebbe essere quella di tenere d’occhio i prezzi praticati dai vari gestori, pubblicarli regolarmente sui giornali o su volantini, e poi evitare di rifornirsi da quelli che praticano i prezzi più alti.

  4. se domani il50% delle auto fosse a gas,questo costerebbe il doppio di adesso.FORSE PREDICO IL FUTURO?(eppure non sono un economista ho solo la terza elementare…..)andate tutti a pedalare.

  5. aivoglia ad elelncare sempre le motivazoni di un servizio che è sempre più caro in italia rispetto agli altri! l’unica soluzione è la rivoluzione fiscale e non solo. solo cosi aziende speculatori e governanti metteranno la coda in mezzo alle gambe.

  6. Come sempre, nel ns. amato paese, si parla di liberalizzare per migliorare la concorrenza. Tutte frottole, tanto in ogni settore (energetico, telefonico, ecc.), le società che Vi operano fanno finta di farsi concorrenza, ma, la torta se la dividono lautamente.
    P.S.: La mia ultima fattura di energie elettrica presentava un saldo di 40 euro in meno rispetto a gennaio 2009, fino a quando durerà questo miracolo??

  7. Si è vero che la benzina e il gasolio aumentano sempre, ma alla fine tutti noi usciamo sempre la macchina la cosa ideale fosse quella di fermare per un giorno tutto ciò che va a benzione e gasolio fareuna bella protesta e così di sicuro inizieranno a capire qualcosa perchè fino a quando siamo 10-100 o anche 1000 persone che parlano ma alla fine facciamo sempre rifornimento non potrà mai cambiare nulla perchè a loro non gli cambia niente sapere che noi ci lamentiamo…co vogliono i fatti basta parole!

  8. Mi chiedo cosa esietono a fare le varie associazioni a difesa dei consumatori.
    Non hanno mai raggiunto un risultato, se questi Signori sono pagati, questi stipendi sono altri soldi buttati via.
    Inoltre i media anzichè occuparsi di Noemi(che ne abbiamo piene le tasche) farebbero bene a occupersi con continuità di informazione in prima pagina e non nei trafiletti di questo furto autorizzato.

  9. purtroppo la lobby dei petrolieri e i politici vanno a braccetto e il prezzo che paghiamo per il governo è manna, gli consente di avere un gettito rilevante,siamo destrinati come sempre ad essere bastonati ma quando una volta x tutte reagiremo contro questi affamatori

  10. Fosse per me porterei il prezzo della benzia a 5 euro al litro, con moderazione (ad intervalli di tempo regolari ) nell’arco di tre anni. Le tasse andrebbero a coprire i buchi (trasporto pubblico, energie alternative e rinnovabili, risparmio energetico, sanità).
    Potrei venire al lavoro in bici ed essere più sereno.

  11. …naturalmente quanto detto per la benzina sarebbe da estendere a tutti i combustibili fossili. Merci trasportate in giro per il mondo (a cominciare dalle acque minerali), sprechi per riscaldamento, auto esuberanti…prima o poi tutto questo finirà, una tassa sul consumo di queste energie servirebbe a rendere meno duro il colpo e abituarci a un nuovo stile di vita.

  12. ricordiamoci che quando il prezzo del petrolio è iniziato a salire, gli americani che avevano una benzina poco tassata hanno sentito maggiormente l’impennata. Noi molto meno e , abituati al prezzo alto ne abbiamo risentito relativamente poco. Credete che sia un caso che ora le auto americane saranno salvate dalla Fiat?
    Se poi volete sentire le solite favole: di petrolio ce n’è per i prossimi 100 secoli, aprezzi bassissimi, basta togliere di mezzo il monopolio alle grandi compagnie…

  13. Per Mimmo. Se ti piace così tanto che il prezzo della benzina arrivi a 5 euro al liro, perché non la paghi tu a quel prezzo? Per esempio, fai il pieno e paghi 300 euro al gestore (il prezzo della benzina + la “tua” tassa).

  14. che senso avrebbe una cocncorrenza in ITALIA?
    Nessuna…tanto poi alla fine si mettono daccordo…vedasi prezzi odierni…e non solo sui carburanti….sono quasi uguali.
    Secondo me aumenterebbero gli speculatori, invece lo STATO deve controllare che l’andamento dei valori tra essi di Euro/Dollaro/Greggio e prezzo alla pompa sia costantemente monitorato al fine di evitare che i prezzi vadadano velocemente SU e forse lentamente GIU’.
    Quando il Garante applica le multe chi incassa???
    la multa dovrebbe essere restituita ai consumatori sotto forma di sconto forzoso.

  15. Credo che i primi a fare meaculpa dovremmo essere noi. Se andiamo a vedere fuori dalle fabbriche vediamo che se arrivano 100 dipendenti ci saranno 100 macchine e se facciamo 1 giro nelle tangenziali all ‘ ora di punta c’è 1 sola persona x automobile. Lo stato è vero che fa i suoi interessi ma noi sappiamo fare i nostri?

  16. Senatùr,invece dell’inno,prenditi stà battaglia, e portala a casa come il federalismo…và il tuo pensiero al caro-benzina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *