Negozi a tempo pieno: favorevoli o contrari?

Dal 1° gennaio di quest’anno tutti i negozi d’Italia possono essere aperti a qualsiasi ora del giorno e anche nei festivi, senza vincoli né obblighi di chiusura domenicali o infrasettimanali.
L’obiettivo della nuova norma è semplice: far girare l’economia.
La liberalizzazione degli orari di apertura dovrebbe anche stimolare la concorrenza soprattutto in termini di fidelizzazione della clientela. Si spera poi in un abbassamento dei prezzi con relativo aumento della capacità di acquisto dei consumatori.

Vediamo allora pro e contro. Continua a leggere

Monti, Passera e Catricalà: una speranza per i consumatori

Il nostro Paese sta attraversando momenti di forte tensione sociale e politica; l’ombra oscura della crisi economica continua imperterrita a minacciare un’Italia ormai stanca, indifesa e confusa.
I prossimi mesi non saranno facili, le misure “anticrisi” che verranno adottate creeranno reazioni di malcontento ed insoddisfazione nella società: si prospetta un percorso tortuoso e ricco di ostacoli, ma inevitabile ai fini della definizione delle condizioni che favoriranno la ripresa economica ed il successivo sviluppo.
In un periodo storico in cui si richiedono ai cittadini grandi sforzi e sacrifici, assumono un ruolo strategico le associazioni dei consumatori: esse rappresentano importante punto di contatto e raccordo tra la collettività  e le istituzioni pubbliche nell’adozione di politiche di tutela, prevenzione e garanzia dei diritti in un’ottica di collaborazione e reciproca fiducia.
Obiettivo che si spera di perseguire partendo da ottimi presupposti: il nuovo Governo tecnico per le professionalità, le competenze e le esperienze che lo contraddistinguono può dare fiducia ai cittadini, in particolare ai consumatori. Continua a leggere

Maggiore tutela contro le banche: nasce l’ABF

Dal 15 ottobre 2009 è attivo l’Arbitro Bancario Finanziario (di seguito ABF), un sistema di risoluzione alternativo delle controversie voluto e istituito da Banca d’Italia a difesa dei consumatori nei confronti delle banche e delle società finanziarie.
Prima di entrare nello specifico, vale la pena fin da subito eliminare alcuni dubbi che potrebbero indurre in errore. L’ABF – nonostante il nome – non è un arbitrato.
Rientra invece nel gruppo più ampio della conciliazione, come strumento atto ad ottenere un risultato, una decisione vincolante per le parti, senza dover ricorrere al tribunale con i tempi ed i costi che sono facili immaginabili: anni e migliaia di euro.

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