Vendite di energia e gas moleste? Segnalatecele!

Esistono precise regole dettate dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) ma molti venditori, incaricati dalle principali aziende nazionali del mercato dell’elettricità e del gas, continuano ad ignorarle, inducendo ignari clienti alla sottoscrizione di contratti di fornitura non voluti o non capiti.

Sia che si tratti di vendite telefoniche che “porta a porta”, sono ancora oggi numerosi i casi di condotte illegittime di cui sono vittime soprattutto anziani o persone che neppure si sono rese conto di sottoscrivere un nuovo contratto, magari passando dal mercato tutelato a quello libero.
Cosa fare? Continua a leggere



Ultima chiamata per i bond argentini!

Venerdì 23 dicembre 2011 saranno passati dieci anni dal default dell’Argentina. Non si tratta di una semplice ricorrenza storica ma di un’importante scadenza per tutti i risparmiatori che acquistarono bond argentini e che non abbiano nel frattempo intrapreso la strada dell’arbitrato, della causa alla propria banca o altre vie per ottenere il rimborso delle somme investite e poi svanite.

Chi ancora non lo avesse fatto dunque si affretti! Deve essere inviata subito una raccomandata interruttiva della prescrizione alla banca che vi vendette i titoli, per evitare che, con la prescrizione, cessi ogni  possibilità di essere risarciti. Continua a leggere



Bond della Bank of Ireland: la Consob indaga

I risparmiatori italiani titolari di obbligazioni (bond) della Bank of Ireland sono rimasti con un pugno di mosche in mano (un centesimo di euro ogni mille investiti) perché la scorsa estate le loro banche non li hanno avvisati che la Bank of Ireland stava offrendo ai malcapitati investitori la possibilità scambiare i loro bond con un rimborso (parziale) in contanti o con azioni della banca.

A quanto pare quasi nessuno è stato informato di questa possibilità ed ora si troverebbero perciò in molti a non aver approfittato della (sia pur non molto generosa) offerta della banca irlandese, ritrovandosi con titoli carta straccia in mano (i cd. junk bonds). Continua a leggere



Traghetti Sardegna: è partita la class action

Avviata la class action nei confronti di Moby, Grandi Navi Veloci, Snav e Forship (Sardinia Ferries), le quattro compagnie di navigazione “sospettate” di violazione della concorrenza e allineamento di teriffe verso l’alto.
Obiettivo: la restituzione del 50% del prezzo del biglietto!
Le tratte interessate sono: Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, Livorno-Olbia/Golfo Aranci – Civitavecchia-Olbia/Golfo Aranci, Piombino-Olbia.

Ebbene sì, le vacanze in Sardegna nel 2011 sono diventate un vero e proprio lusso.
I prezzi dei traghetti sono saliti alle stelle, in molti casi sono addirittura raddoppiati. Continua a leggere



In lotta col centralino!

Guardate il simpatico video qui sopra (realizzato dalla Casa del Consumatore con la partecipazione di Marco Giandomenico e il contributo della Regione Lazio)
e sicuramente ritroverete una situazione in cui tutti, prima o poi, siamo stati costretti: minuti su minuti di attesa e lotta con il risponditore automatico di un centralino, nella speranza di trovare un operatore con cui parlare, che magari capisca il nostro problema.
Tutto inizia col famigerato risponditore automatico che, dopo averci tempestati di pubblicità, ci offre 200 possibilità di scelta: “se il suo problema riguarda..,. digiti….”. Al 99% quando ci dice l’ultima possibilità ci siamo scordati le prime. Se siamo fortunati ce le ripeterà. Non è raro però che decida di abbandonarcì lì, perché non abbiamo saputo scegliere. Continua a leggere



Crisi economica. Cosa e’ successo e dove siamo

Crisi economica: il panorama culturale economico – sociale si sta interrogando e cerca di capire.
Quello che si può notare e’ che questa società dei consumi – negli ultimi venticinque anni – mettendo a disposizione di tutti gli stessi beni, si è sempre piu’ trasformata  da “ società  dei bisogni “ in  “società dei desideri “. Continua a leggere



Italia-Programmi.net: occhio ai solleciti di pagamento illegittimi!

Lo scorso 29 agosto l’Antitrust ha intimato alla società Estesa Limited di sospendere ogni attività diretta a pubblicizzare su Google Adwords o su altri strumenti di pubblicità online, in via diretta o indirettamente tramite siti ponte, la fruizione gratuita di software scaricabili dal sito www.italia-programmi.net.

Si trattava di una pubblicità poderosa, legata alla ricerca di software open source reperibile gratuitamente in internet, tanto efficace da aver fatto salire Italia-Programmi.net tra i 150 siti più visitati in Italia.

L’Antitrust ha anche imposto alla società di chiarire sul suo sito che si tratta di un servizio a pagamento ed ha ordinato di sospendere ogni attività di sollecito del pagamento del presunto abbonamento annuale nei confronti di quei consumatori che hanno comunicato di non aver mai voluto sottoscrivere un abbonamento, non essendosi resi conto della natura onerosa del servizio offerto. Però di solleciti ancora ne arrivano… Continua a leggere