Aggiornamenti dal Comitato naufraghi Concordia

Ecco gli ultimi aggiornamenti dal Comitato naufraghi Concordia.
Il Comitato, che ha sede a Genova e conta già l’adesione di centinaia di naufraghi e quindici associazioni di Consumatori, si è riunito presso la sede genovese di Casa del Consumatore per tracciare le prime linee di azione.
Obiettivo del Comitato è concordare con Costa Crociere una procedura rapida e snella, con il coinvolgimento delle assicurazioni tenute al risarcimento, per un congruo risarcimento di tutti i danni patiti dai naufraghi. A tal fine i legali del Comitato sono già al lavoro per una proposta alla società.
Intanto Costa Crociere ha già risposto all’appello del Comitato, offrendo la propria disponibilità ad incontrarlo appena finita la prima fase di emergenza. È prevedibile che tale incontro si terrà a fine gennaio/inizio febbraio.
Ricordiamo a tutti come aderire al Comitato:

Potete contattare la Casa del Consumatore al numero verde gratuito 800 168 566 o scrivendo alla mail ctv@casadelconsumatore.it.
L’adesione è gratuita e aperta a passeggeri e personale di bordo.

La Casa del Consumatore non richiede alcun pagamento da parte degli aderenti per le spese legali di assistenza per ottenere il risarcimento dei danni, visto che dette spese debbono gravare sulla danneggiante Costa Crociere e sulla sua assicurazione.

La Casa del Consumatore ha anzi deciso di offrire in omaggio a tutti gli aderenti la propria tessera associativa, piccolo segno tangibile della solidarietà dell’associazione per la terribile esperienza vissuta dai naufraghi.

Vi ricordiamo infine che sul sito di Casa del Consumatore è disponibile il modello di raccomandata per richiedere il risarcimento dei danni. Si raccomanda di spedirla entro dieci giorni lavorativi dal rientro a casa.

3 risposte a “Aggiornamenti dal Comitato naufraghi Concordia

  1. Salve a tutti

    Sto seguendo la trasmissione di TgCom24 su rete4; avrei delle curiosità
    Da giorni si parla della tragedia del Concordia; non capisco perchè non parlate del reale problema che si è verificato, Quale le norme di sicurezza:
    La nave non doveva MAI in alcun momento restare al buio, dove sono le lampade di emergenza;
    Dovevano essere presenti vernici fosforescenti che indicavano anche al buio le uscite e i ritrovi di sicurezza, ci sono?;
    Le luci (d’emergenza) nei luoghi delle scialuppe perchè Ammesso che ci fossero erano spente?
    Le Paratie stagne sono presenti su quella nave? se si perchè la nave si è “riempica comunque di acqua?” se no Perchè?

    Vi ringrazio per l’attenzione Complimenti per il lavoro che fate

    Cordiali saluti

  2. Cari giornalisti…adesso basta,ma come potete pensare che l’unico e vero responsabile sia il Capitano.
    Con uno stupido e macabro gioco di parole dico…… la vicenda fa ACQUA da tutte le parti,ed è ora che qualcuno sollevi alcune questioni e dubbi.
    Come è possibile che nessuno a terra non abbia visto che la nave era straordinariamente fuori rotta.
    Ci sono strumenti GPS che rilevano l’esatta posizione di un’auto se rubata…
    subisco il furto del mio iphone, con lo steso sistema localizzo il mio telefono….ci sono ditte di autotrasporti che vedono sullo schermo del loro pc l’esatta posizione dei loro mezzi,la strada che stanno percorrendo,la velocità e se l’autista si è fermato a fare pipì.
    Ora, tutta questa tecnologia elettronica e, una nave di 300 mt. se ne và a spasso fuori rotta…così?
    Possibile che Costa Crociere,non ha un sistema che controlla una sua nave?
    Ma signori,ci sono autotrasportatori che controllano mezzi e merce dall’ufficio,
    e loro non lo fanno con una gigantesca nave che trasporta 4/5 mila persone?
    Errore umano….Errore di più uomini.
    In questi casi spesso accade che una pedina può essere sacrificabile,il Capitano non avrà agito in un modo ammirevole…..ma come lui tanti altri.

  3. PER TUTTI I GIORNALISTI: BASTA CO STA CONCORDIA, AVETE ROTTO, ABBIAMO PROBLEMI MOLTO PIU’ IMPORTANTI CHE STATE VOLUTAMENTE OSCURANDO. CI DISPIACE PER LE VITTIME E LE LORO FAMIGLIE MA ADESSO DATECI UN TAGLIO, NON E’ POSSIBILE CHE NON SI PARLI DI ALTRO A TUTTE LE ORE. SEMBRA QUASI CHE SIA STATO PROVOCATO PER DISTOGLIERE L’ATTENZIONE DAL RESTO DEI PROBLEMI ALLORA DAL MARE E’ ORA DI TORNARE AI PROBLEMI CREATI DAI “MONTI”.

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