Farmaci antinfiammatori: sono tutti sicuri ed efficaci?

I farmaci antinfiammatori (non steroidei) bloccano la produzione di sostanze fondamentali all’organismo umano: le prostaglandine. I farmaci antinfiammatori presentano dunque anche effetti indesiderati che non si possono trascurare. Questi medicinali, sono quindi tutti efficaci e sicuri? C’è davvero una differenza tra un antinfiammatorio e un altro?
Leggendo questo articolo è possibile saperne di più.

I farmaci antinfiammatori sono tra i farmaci più acquistati dai consumatori per il trattamento di diversi tipi di dolore. Le pubblicità fanno credere che esiste un farmaco antinfiammatorio specifico per ogni tipo di dolore: dolori mestruali, muscolari o per combattere il mal di testa. Esistono compresse fatte apposta per le donne, per uomini; esistono compresse solide, che si sciolgono in bocca, capsule molli… la scelta è varia.
La scienza ha dimostrato che, riguardo l’efficacia, non c’è sostanziale differenza tra i vari tipi di antinfiammatori. Secondo un’organizzazione di esperti (Cochrane), gli antinfiammatori più efficaci che si applicano sulla pelle per il trattamento dei dolori muscoloscheletrici sono i gel di diclofenac, ibuprofene e ketoprofene e i cerotti che contengono diclofenac. Gli studi dimostrano che non vi è differenza di efficacia tra l’uno e l’altro quando si tratta di antinfiammatori commestibili.
Se dal punto di vista dell’efficacia sono uguali, come si fa a scegliere? È importante valutare gli effetti collaterali che possono essere anche gravi. I farmaci antinfiammatori possono essere irritanti per lo stomaco o dannosi per il cuore: ulcere peptiche, emorragia gastrointestinale, perforazione, edema, ipertensione, insufficienza cardiaca. Inoltre, è meglio che i diabetici consultino sempre prima il medico.

 

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