Farmaci antinfiammatori: sono tutti sicuri ed efficaci?

I farmaci antinfiammatori (non steroidei) bloccano la produzione di sostanze fondamentali all’organismo umano: le prostaglandine. I farmaci antinfiammatori presentano dunque anche effetti indesiderati che non si possono trascurare. Questi medicinali, sono quindi tutti efficaci e sicuri? C’è davvero una differenza tra un antinfiammatorio e un altro?
Leggendo questo articolo è possibile saperne di più.
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Ondate di calore: i consigli del Ministero della Salute

Cos’è un’ondata di calore? È un periodo di condizioni meterologiche estreme, caratterizzato da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, spesso associate ad alte percentuali di umidità.

Siamo in piena estate: anche se per ora il meteo è stato clemente ed il grande caldo non è ancora arrivato, è comunque consigliabile non farsi trovare impreparati di fronte ad eventuali ondate di calore.

Ecco le informazioni essenziali e i consigli forniti dal Ministero della Salute per affrontare al meglio le alte temperature. Continua a leggere

La privacy dei pazienti

I dati sensibili sulla salute delle persone sono meritevoli di particolare protezione e tutela.

Per questo motivo il Garante della Privacy, schierato dalla parte del paziente, ha predisposto un vedemecum per tutti coloro che ricevono cure mediche e prestazioni sanitarie o che, comunque, entrano in contatto con gli operatori del settore, compresi i farmacisti.

L’opuscolo “Dalla parte del paziente. Privacy: le domande più frequenti” contiene, infatti,  indicazioni ed informazioni utili sulla tutela della riservatezza e della dignità dei pazienti, ed è scaricabile in formato pdf direttamente dal sito dell’Autorità Garante.

Sette capitoletti scritti in modo semplice e chiaro, seguiti da un piccolo glossario che chiarisce il significato di alcuni termini utilizzati (es. dato sensibile, fascicolo sanitario elettronico, ecc.).

Ecco alcune delle regole contenute nell’opuscolo. Continua a leggere

Body scanner in Europa dal 2013

I body scanner sono già una realtà negli Usa, ma dal 2013 lo saranno anche in Europa.
Si tratta di apparecchiature che utilizzano radiazioni che oltrepassano i vestiti dei passeggeri, ma vengono riflesse dal loro corpo e dagli altri oggetti su di esso presenti (es. piercing, gioielli, ecc.).

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera all’introduzione dei body scanner negli aeroporti comunitari, ma a determinate condizioni e con alcune differenze rispetto a quelli americani che, di fatto, “denudano” i passeggeri.
Inoltre, l’ultima parola sarà lasciata ai singoli Stati membri che potranno scegliere se imporne l’installazione o meno.
Alcuni Paesi, come la Gran Bretagna, li hanno già introdotti nei loro principali scali, mentre altri, come l’Italia, li hanno installati in via ancora sperimentale.

Garantire la sicurezza negli aeroporti è assolutamente necessario, ma senza violare due diritti fondamentali: la salute e la privacy. Continua a leggere

Occhio agli occhiali da sole

Quando seguire la moda fa perdere di vista l’obiettivo salute.

Con l’arrivo della bella stagione, finalmente il sole si concede per più ore al giorno ed aumenta la voglia di stare all’aria aperta e di abbronzarsi. Purtroppo, però, il sole non ha soltanto effetti benefici (es. stimola la produzione di serotonina e di endorfine, sostanze che migliorano l’umore; migliora la densità delle ossa; è un ottimo alleato nella cura di alcune malattie della pelle), ma anche effetti negativi a breve e lungo termine (dall’eritema al melanoma cutaneo).
Per questo motivo è molto importante “attrezzarsi” affinchè l’esposizione ai raggi solari sia soltanto un piacere e non anche una sofferenza.

Oltre a munirsi di creme protettive ed indossare cappellini con visiera larga ed abiti in tessuti leggeri e traspiranti, è necessario mettere sempre gli occhiali da sole originali, certificati col marchio Ce ed adeguati alle proprie esigenze e caratteristiche personali.
La loro funzione primaria è quella di proteggere gli occhi principalmente dai raggi Uv e dai raggi blu che possono provocare gravi disturbi alla cornea, al cristallino o alle palpebre, ma anche quella di riparare dal vento, dalla sabbia e dall’acqua salata. Di conseguenza considerarli dei semplici accessori di moda è quantomeno riduttivo, dal momento che la normativa europea (Direttiva 89/686/Cee), così come quella italiana (D.Lgs. n. 475/92), li definiscono DPI ovvero “dispositivi di protezione individuale”, in quanto servono per salvaguardare chi li indossa da rischi per la salute e la sicurezza, in particolare dall’azione lesiva dei raggi solari. Continua a leggere