Trasporto ferroviario: in vigore il decreto su diritti e obblighi dei passeggeri

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E’ entrato in vigore il decreto che sancisce i diritti dei passeggeri e gli obblighi di Trenitalia e degli altri operatori del trasporto ferroviario nazionale e locale.
Un passo di civiltà che, speriamo, contribuirà finalmente al rispetto di standard europei nel trasporto su rotaia, non solo di alta velocità, ma anche quello regionale e locale, fruito quotidianamente da milioni di pendolari.
Il decreto si prefigge l’obiettivo di “garantire uniformi livelli di tutela su tutto il territorio nazionale dei diritti dei passeggeri del  trasporto ferroviario, indipendentemente dalla tipologia e dall’ambito territoriale in cui è effettuato“.

I passeggeri, in caso di mancato rispetto degli standard qualitativi e dei loro diritti, potranno  fare  reclamo al gestore del servizio; in caso di mancata o insoddisfacente risposta, si potrà presentare un reclamo all’Authority che, in caso di accertamento di violazioni, potrà applicare sanzioni da 150 a 20 mila euro. Continua a leggere



Risarcimenti obbligazioni Convertendo BPM: occhio alla scadenza del 30 aprile!

Scade il 30 aprile 2013 il termine ultimo per inviare le richieste di rimborso per le perdite subite sulle obbligazioni Convertendo della Banca Popolare di Milano.

Ad oggi poco più della metà dei clienti che ne avrebbero diritto hanno aderito alla procedura per ottenere i rimborsi. Affrettatevi quindi! Ecco come fare. Continua a leggere



Terremoto in Emilia: come muoversi per i risarcimenti

Ancora brutte notizie dall’Emilia, con nuove scosse di terremoto, danni e vittime. Chi a causa di questo ulteriore grave evento calamitoso ha subito danni alla propria abitazione o alla propria attività produttiva è bene che si attrezzi da subito per documentare i danni subiti e denunciarli.

Il consiglio è di inoltrare al Sindaco e alla Protezione Civile una segnalazione in carta semplice in cui, oltre alle proprie generalità, occorre indicare la tipologia di danno subito, gli ambienti più colpiti, una stima sommaria del danno. Compatibilmente con la situazione, sarebbe utile allegare anche la relativa documentazione fotografica. Continua a leggere



Risarcimenti Costa Concordia: il 31 marzo scade il termine per aderire

Il blog del consumatore ricorda a tutti i naufraghi della Costa Concordia che il 31 marzo scade il termine per aderire alla proposta di risarcimento di Costa Crociere.

Ad oggi hanno aderito alla proposta il 50% dei passeggeri. Per chi ha invece avviato un contenzioso con al compagnia, è prevista l’attivazione, dopo la scedenza del termine del 31 marzo, di un tavolo di conciliazione con le associazioni di consumatori. Continua a leggere



La lotteria dei risarcimenti ai passeggeri Costa Concordia

Giovedì scorso quindici associazioni nazionali di consumatori, dopo lunga trattativa con Costa Crociere, hanno ottenuto un risarcimento automatico e immediato per tutti gli sfortunati passeggeri della Costa Concordia. Un risultato che quelle associazioni, nella loro visione “collettiva” del problema, hanno giudicato molto positivo.

Sta però facendo molto discutere l’importo del risarcimento: si tratta di 11 mila euro a persona, a cui vanno aggiunti il rimborso del biglietto, di tutte le spese sostenute e l’eventuale polizza aggiuntiva firmata a bordo per assicurare il bagaglio, che resta valida.
In buona sostanza è stato calcolato che ogni passeggero potrebbe aver diritto complessivamente a circa 14 mila euro, oltre alle cure, a spese di Costa Crociere, per i casi di chi ha bisogno di  terapie per superare lo shock per quanto accaduto.

Alcuni hanno definito l’offerta di Costa Crociere “un’elemosina”, altri addirittura “uno scherzo”.
Nel frattempo si moltiplicano, in Italia e nel mondo, promesse fantamilionarie per i  passeggeri della Costa Concordia, che secondo alcuni avrebbero diritto addirittura a cento milioni di dollari a testa. Una somma da lotteria che farebbe maledire al resto dell’Italia di non essere stati a bordo quel giorno.

Il paradossale è però che, se davvero qualcuno ottenesse la condanna ad un risarcimento personale da cento milioni di dollari, la Compagnia fallirebbe seduta stante, non pagando nessuno.
Fatto sta che le promesse di maxirisarcimenti si moltiplicano, dal sud all’estremo nord della nostra penisola, dalla Germania alla Francia, dagli Stati Uniti all’Australia.
Come deve allora comportarsi il naufrago “tipo”, accettare la proposta di Costa Crociere o respingerla e confidare in maggiori, futuri ed eventuali, importi? Continua a leggere