Siti di e-commerce: ecco gli ultimi nella “rete” (dell’Antitrust)

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Ogni settimana l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato pubblica un bollettino, liberamente consultabile sul sito dell’Autorità, contenente, tra le altre comunicazioni, gli avvisi di avvio di procedimento istruttorio contro società i cui comportamenti sono stati segnalati come scorretti nei confronti dei consumatori.

Questa settimana sono stati avviati procedimenti esclusivamente contro siti di e-commerce, segnalati per non aver rispettato i termini di consegna pattuiti o per non aver proprio inviato i prodotti acquistati e pagati dai clienti.

I siti finiti questa settimana nella rete dell’Antitrust sono: kgegl.net, moonlooker.com, ilmercatodellaffare.com, zionsmartshop.com e valuebasket.com. Continua a leggere



Techmania.it: multa dell’Antitrust di 200mila euro

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E’ di pochi giorni fa il provvedimento dell’Antitrust che sanziona la società Techmania con una multa di ben 200 mila euro.

Questa società, titolare di un sito che vende prodotti tecnologici (www.techmania.it), è stata sanzionata per aver comunicato agli utenti la disponibilità di prodotti in realtà non disponibili (se non dopo molte settimane dalla data dell’acquisto) e per aver fornito false informazioni sui tempi di consegna della merce (molto ridotti rispetto alla realtà).

Si era quindi creata una situazione per cui gli utenti, dopo aver acquistato un prodotto su www.techmania.it, non ricevevano niente e non riuscivano neppure con facilità a contattare il servizio clienti.

In effetti, sul sito www.shoppingverify.it, erano già arrivate diverse segnalazioni di utenti che avevano acquistato computer e smartphones sul sito di Techmania ma non avevano ancora ricevuto nulla, nonostante fossero già trascorsi i giorni previsti dalle condizioni di vendita (5-10 giorni). Continua a leggere



Modifica unilaterale del piano tariffario telefonico: come difendersi?

La nuova “moda” tra le maggiori compagnie telefoniche sembra essere quella di cambiare unilateralmente il piano tariffario ai clienti, prevedendo condizioni meno favorevoli e avvisandoli con un semplice sms che il nuovo piano entrerà in vigore nel giro di pochi giorni.
Di fronte a questo avviso, ai clienti si pone un’unica alternativa: accettare le nuove condizioni oppure recedere dal contratto.

Ma dobbiamo subire e basta, oppure possiamo far sentire anche la nostra voce? Continua a leggere



crazystorebay.com: Casa del Consumatore promuove la denuncia collettiva

Dove eravamo rimasti?
Informazioni non veritiere, merce non consegnata, ostacoli e ritardi nel rimborso del prezzo pagato, sanzione da parte dell’Antitrust sia per omesse o scorrette informazioni circa l’effettiva disponibilità dei prodotti ed i tempi di consegna che per ostacoli all’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori, sequestro del sito di vendita online crazystorebay.com dai Carabinieri per ordine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, lettere di diffida con le quali è stato intimata la consegna della merce o, in mancanza, la restituzione del prezzo pagato senza alcuna risposta.

E ora? Che fare? Continua a leggere



Forniture gas e luce non richieste e informazioni ingannevoli: multata E.On.

Su segnalazione della Casa del Consumatore, sede regionale del Friuli Venezia Giulia, l’Antitrust ha sanzionato la società E.On. Energia S.p.A. per pratiche commerciali scorrette, in particolare per aver attivato forniture non richieste di luce e/o gas finalizzate all’acquisizione di clientela residenziale sul mercato libero.

Molte sono state le denunce degli associati del Friuli Venezia Giulia. Ecco i casi principali di pratiche commerciali scorrette messe in atto dalla società sanzionata e riguardanti specialmente il porta a porta: Continua a leggere



Dal carpooling al carsharing: come risparmiare in auto

Il pesante aumento del costo della benzina al quale assistiamo quotidianamente ha determinato, negli ultimi cinque mesi, un calo dei consumi del 10% circa.
Insomma, pare che gli automobilisti abbiano ridotto gli spostamenti, limitando l’utilizzo dei propri mezzi soltanto ai casi di stretta necessità.
C’è chi ricorre al trasporto pubblico, chi si è munito di bicicletta e chi, almeno per brevi distanze, preferisce farsela a piedi. C’è, però, anche chi non ha alternative all’utilizzo dell’auto ed è costretto a sopportare i costi elevati dei rifornimenti.
 
Nella speranza che venga accolto l’invito lanciato in questi giorni dall’Antitrust al Governo di istituire una banca dati con tutti i prezzi dei carburanti praticati dai singoli impianti per consentire ai consumatori di scegliere dove rifornirsi al costo più basso, ecco intanto alcuni suggerimenti per consumare meno. Continua a leggere



Clausole vessatorie: arriva l’accertamento dell’Antitrust

A fronte dei diversi e recenti interventi da parte del Governo diretti alla promozione della concorrenza si registra una peculiare attenzione alla tutela del consumatore.
In particolare, il D.l. 1/2012, all’art. 5, convertito ora in legge n. 27/2012, introduce una nuova disposizione (l’art. 37 bis) all’interno del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) volta alla protezione del contraente debole posto dinnanzi a condizioni generali di contratto unilateralmente predisposte dal professionista che, spesso, limitano le azioni ed i diritti dell’utente nei confronti della parte più forte dell’instaurando rapporto contrattuale.
La forma di protezione finora operante, ma poco utilizzata, è stata quella dell’art.  37, ovvero l’azione inibitoria.
Ma procediamo con ordine.

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