Ricariche da 5 e 10 euro: ecco come farti accreditare l’euro mancante

Lo scorso dicembre Agcom ha diffidato Vodafone e altre compagnie telefoniche per le ricariche “speciali” da 5 e 10 euro che accreditano al cliente 1 euro in meno rispetto a quanto pagato e attivano automaticamente 3 giga di traffico dati.

Questa notizia è stata pubblicata su molti giornali, blog e social e l’addio alle Giga Ricarica sembrava essere davvero vicino, soprattutto perché l’Agcom aveva dato a Vodafone e alle altre compagnie telefoniche 30 giorni di tempo (quindi fino a metà gennaio scorso) per ritornare alla situazione precedente e quindi alle ricariche standard, quelle che accreditavano l’intero importo pagato.
Pensavamo di iniziare l’anno con una buona notizia per i consumatori, ma purtroppo non è stato così! Scopriamo perchè… Continua a leggere

Pratiche commerciali scorrette: AGCOM avvia istruttoria

Oggi vogliamo comunicarvi l’avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di SEO Marketing SL adottato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ai sensi dell’art. 6, del Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie.

Il procedimento avviato dall’Autorità vede interessata SEO Marketing SL, società che opera nel settore pubblicitario e delle pubbliche relazioni, con sede in Spagna.

Vediamo di cosa si tratta Continua a leggere

Connessione internet lenta? Da oggi c’è il test certificato dall’Autorità

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Da oggi avere la banda larga è un diritto che si può ottenere facilmente. L’AGCOM ha appena messo a disposizione degli utenti l’applicazione “Speed Test MisuraInternet” che permette di controllare, gratuitamente e online, la velocità effettiva della propria connessione Internet fissa e, nel caso in cui non corrisponda a quanto stabilito da contratto, consente di fare un reclamo in maniera semplice e immediata. Continua a leggere

Bip Mobile: come difendersi e cambiare operatore

Sono oltre duecentomila i clienti che la società di telecomunicazioni Bip Mobile S.p.A., come regalo di fine anno, ha lasciato senza linea telefonica.
Nel rimpallo di responsabilità tra la compagnia telefonica ed il fornitore del traffico dati (Telogic, a sua volta rifornita da H3G), a farne le spese sono i clienti che, senza alcun preavviso, si sono trovati dall’oggi al domani senza linea, col rischio di perdere numero telefonico e traffico residuo. Molto scarsi pare al momento siano anche i margini per una ripresa dell’attività da parte dell’operatore telefonico, che ha riferito di un probabile concordato e di essere già soggetto a pignoramenti e sequestri da parte di fornitori.
Che fare dunque? Continua a leggere

Forniture gas e luce non richieste e informazioni ingannevoli: multata E.On.

Su segnalazione della Casa del Consumatore, sede regionale del Friuli Venezia Giulia, l’Antitrust ha sanzionato la società E.On. Energia S.p.A. per pratiche commerciali scorrette, in particolare per aver attivato forniture non richieste di luce e/o gas finalizzate all’acquisizione di clientela residenziale sul mercato libero.

Molte sono state le denunce degli associati del Friuli Venezia Giulia. Ecco i casi principali di pratiche commerciali scorrette messe in atto dalla società sanzionata e riguardanti specialmente il porta a porta: Continua a leggere

Clausole vessatorie: arriva l’accertamento dell’Antitrust

A fronte dei diversi e recenti interventi da parte del Governo diretti alla promozione della concorrenza si registra una peculiare attenzione alla tutela del consumatore.
In particolare, il D.l. 1/2012, all’art. 5, convertito ora in legge n. 27/2012, introduce una nuova disposizione (l’art. 37 bis) all’interno del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) volta alla protezione del contraente debole posto dinnanzi a condizioni generali di contratto unilateralmente predisposte dal professionista che, spesso, limitano le azioni ed i diritti dell’utente nei confronti della parte più forte dell’instaurando rapporto contrattuale.
La forma di protezione finora operante, ma poco utilizzata, è stata quella dell’art.  37, ovvero l’azione inibitoria.
Ma procediamo con ordine.

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Chiamate ed sms da e per l’Europa

L’Eurotariffa e gli impegli degli operatori nazionali per il traffico sms.

Quando ci rechiamo all’estero possiamo effettuare chiamate ed inviare sms mantenendo la nostra sim card, anche se sul nostro telefonino appaiono logo e nome di operatori stranieri.
Ciò è possibile grazie al c.d. servizio di roaming internazionale, un sistema utilizzato dai gestori di telefonia mobile che, non avendo reti telefoniche proprie in terra straniera, si appoggiano a quelle di operatori esteri “ospitanti” tramite, appunto, degli accordi di roaming.

Per evitare tariffe eccessive e speculazioni delle società di telefonia a danno dei consumatori europei, l’UE è intervenuta già nel 2007 introducendo la famosa Eurotariffa, un piano tariffario obbligatorio per tutti gli operatori comunitari che prevede limiti di prezzo per le chiamate voce e gli sms.
Per la navigazione in internet, invece, è stato fissato un limite di prezzo soltanto per il traffico all’ingrosso tra gli operatori ed è di 80 centesimi per megabyte (cifra che dal primo luglio 2011 dovrà scendere a 50 centesimi).

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