Nuova tassazione sulle vendite online dell’usato: tutto quello che devi sapere

Per la rubrica dedicata al digitale approfondiamo la Direttiva sulla Cooperazione Amministrativa, conosciuta anche con l’acronimo DAC7 “Directive on Administrative Cooperation”. Si tratta della settima direttiva fiscale dell’Unione Europea con l’obiettivo di stabilire un sistema di cooperazione amministrativa tra le autorità fiscali nazionali degli Stati membri dell’UE. In particolare, introduce diversi cambiamenti nel mondo dei siti second-hand che tutti i consumatori che vendono online dovrebbero conoscere. Ma quali sono le principali novità di questa direttiva? Come cambierà la posizione dei consumatori nel mondo dell’usato online?

La DAC7 è stata resa pienamente operativa anche in Italia dal 20 novembre 2023, stabilendo che a partire da gennaio 2024 alle piattaforme second-hand online verrà imposto di comunicare alle autorità fiscali locali le informazioni riguardanti le vendite e i guadagni degli utenti, con l’introduzione di una tassazione per coloro che supereranno determinati limiti di vendite o di capitale ricavato. L’obiettivo della direttiva è di contrastare l’evasione fiscale legata alle transazioni economiche che avvengono esclusivamente online, attraverso tutti i portali di vendita.
Esaminiamo da vicino i punti chiave di questa normativa e le possibili ripercussioni sui consumatori.

  • Limite di vendite/introito: la direttiva stabilisce un limite, sia in termini di numero di articoli venduti che di capitale ricavato dalle vendite, al di sopra del quale i venditori saranno soggetti a tassazione. Il limite è di 29 vendite in un anno civile o di 2.000€ incassati con le stesse, sempre nel corso dell’anno civile. Questo tetto, come già spiegato, è stato fissato per garantire che i piccoli venditori occasionali non siano gravati da ulteriori oneri fiscali e che, dall’altra parte, non si creino situazioni in cui la vendita “occasionale” porti introiti fissi che altrimenti non sarebbero dichiarati.
  • Procedure fiscali semplificate: la direttiva prevede procedure semplificate per i venditori interessati, introducendo la possibilità di conoscere sempre e in modo preciso sulle piattaforme di vendita, sia il ricavato annuo che il numero di articoli venduti, facilitando la dichiarazione qualora si superassero le soglie previste.
  • Monitoraggio delle transazioni: per attuare questa legge, le piattaforme di compravendita online dovranno intensificare i loro sforzi di monitoraggio delle transazioni. Infatti, saranno tenute a segnalare alle autorità fiscali competenti le attività dei venditori che supereranno i limiti stabiliti nel caso di loro inadempimento.

Potrebbero però esserci anche conseguenze negative sui consumatori, per esempio l’aumento dei prezzi. I venditori infatti, da ora soggetti a tassazione, potrebbero decidere di alzare i prezzi dei propri articoli, portando a un incremento dei costi dei prodotti di seconda mano (il cui prezzo conveniente portava spesso i consumatori a concludere dei veri e propri affari!).

Tra le conseguenze si segnala anche una possibile riduzione dell’offerta, infatti alcuni venditori potrebbero essere scoraggiati dalla nuova tassazione riducendo la loro attività o abbandonando completamente la vendita su piattaforme second-hand, limitando quindi le opzioni di scelta per i consumatori. Inoltre, alcuni venditori potrebbero anche cercare di eludere la tassazione riducendo il numero di articoli dichiarati o il capitale ricavato, portando così un aumento dell’attività fraudolenta, contrastando in questo caso il principale obiettivo della normativa stessa.
D’altro canto però, ci potrebbe essere un aumento della consapevolezza fiscale tra i consumatori che potrebbero essere più inclini a richiedere ricevute fiscali o a fare generalmente più attenzione alla conformità fiscale dei venditori, contribuendo così a una maggiore trasparenza nell’ambito delle transazioni online.

In Lombardia rivolgiti ai nostri Sportelli di Milano, Lodi e Pontoglio (BS) per saperne di più e ottenere maggiori informazioni sulla tassazione della vendita dei prodotti usati.

MILANO
Via Bobbio, 6 – Tel. 02/76316809
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LODI
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Articolo realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022.

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