Can che abbaia, disturba: si rischiano multa e risarcimento danni ai vicini


Nei prossimi giorni, anche con l’aiuto dei nostri amici della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, analizzeremo le novità del Codice dei diritti degli animali che sta per entrare in vigore. Per ora concentriamoci sulle recenti della Cassazione.
Tempi duri per i proprietari di cani che abbaiano troppo: devono “limitare le occasioni di disturbo e prevenire, soprattutto nelle ore notturne, le possibili cause di agitazione” dei loro animali.

Lo ha stabilito la Cassazione che con una recente sentenza (n. 29375 del 2009) ha convalidato una multa di 200 euro per disturbo delle occupazioni e del riposo a carico di una cinofila che accudiva gratuitamente alcuni cani un po’ troppo “vivaci” i cui ululati si udivano anche a distanza di 100 metri.

La circostanza che il tutto avvenisse in aperta campagna non ha impedito alla Corte di riconoscere in capo ai vicini così da tempo disturbati il diritto ad essere risarciti per “danno da latrato”. Del resto, abitare in città o in campagna non fa la differenza, perché tutti indistintamente hanno diritto al riposo.

Ma qual è il criterio da utilizzare per riconoscere come fastidioso e dannoso l’abbaiare di un cane?
La Cassazione parla di “superamento della normale tollerabilità” facendo riferimento alla media sensibilità delle persone che vivono nelle zone in cui vengono percepiti i latrati, senza tener conto dell’eventuale assuefazione di altri vicini particolarmente tolleranti che non ritengano molesti tali rumori.

Quindi, se avete cani particolarmente vivaci e dall’abbaio facile, fate attenzione a non agitarli ed evitate accuratamente tutte le possibili cause di loro preoccupazione.

7 risposte a “Can che abbaia, disturba: si rischiano multa e risarcimento danni ai vicini

  1. Sono contenta di questa sentenza, finalmente NOI UMANI possiamo goderci un po di pace!Ma è mai possibile che un continuo abbaiare dei cani possa farci ammalare?? IO sono inuna situazione di esasperazione/ossessione. Ma quest proprietari di cani non hanno cuore a lasciare le loro bestie a casa, quando devono andare in posti in cui i cani NON sono ammessi, ad abbaiare e disturbare gli altri ma noi VICINI a che legge dobbiamo appellarci per avere un pò di pace??I padroni dei cani sono RESPONSABILI del disagio che provocano devono PAGARE, allora vedi che se gli tocchi il portafoglio la musica cambia!

  2. i padroni di cani sono, in media, la categoria di persone più cafona,egoista e maleducata che esista. Serve più responsabilizzazione,ma non inviti al “senso civico”, di cui i lord canari si infischiano altamente. Servono nuove leggi che impongano severe responsabilità ai padroni per disturbo, sporco, rumori, aggressioni perpetrate dai loro intelligentissimi amici cani.

  3. Vorrei essere informato sul nuovo codice dei diritti degli animali xchè abito in u na villetta circondato da cani che no smettono mai di abbaiare portandomi all’esasperazione.
    grazie

  4. sono una persona anziana vorrei sapere cosa posso fare contro l’abbaiare dei cani.Mi sono rivolta ai vigili urbani ma mi hanno risposto che non è compito loro.Tutti parlano dei diritti dei cani,ma a noi chi ci protegge da questi padroni che li mettono fuori ai balconi e se ne fregano altamente se le loro bestie ,abbaiando continuamente,disturbano i vicini anziani, malati,soli.Scusatemi ma vi prego aiutatemi…

  5. Anch’io sono esasperato e sogno di vivere in un posto dove non ci sono cani per godermi un po di riposo , vivo in un quartiere dove più di tre famiglie hanno più di un cane ….. non cela faccio proprio più…. sono esaurito ….il mio cattivo umore sta influenzando anche il rapporto con la mia famiglia…..loro per fortuna non vivono il mio stesso malessere ma per me è diventato insopportabile ….. ho parlato più volte con alcuni dei proprietari ma niente ….sono insensibili alle mie sofferenze….
    Aiutooooooo

  6. ormai sono all’ esasperazione non riesco piu a essere padrona di me stessa con tre cani piu’ uno da ieri notte legati sotto la mia camera da letto.Gente lascio a voi giudicare.

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