Poste Italiane e il crollo dei fondi immobiliari: ecco cosa fare ora

È di questi giorni la notizia del crollo dei fondi immobiliari collocati da Poste Italiane nel periodo tra il 2002 e il 2005.

Il fondo di cui stiamo parlando, l’Invest Real Security, aveva scadenza nel 2013 ed il termine era già stato allungato di tre anni nella speranza che il mercato immobiliare si riprendesse ma non è successo; alla fine del 2016, coloro a cui Poste Italiane aveva presentato un investimento a basso rischio, si sono trovati a fronteggiare una perdita che va dal 50 all’80%.

A questo punto, però, i risparmiatori hanno denunciato la poca trasparenza informativa di Poste Italiane durante la collocazione dei fondi immobiliari in questione, rivolgendosi anche alle associazioni dei consumatori e chiedendo il rimborso del loro investimento.

È possibile, quindi, ottenere il rimborso? E chi può richiederlo? Continua a leggere



Phishing: il fenomeno che “pesca” i dati della tua carta di credito

carta di creditoDa anni ormai le nostre caselle di posta elettronica sono bersagliate da email di “phishing”, ma, purtroppo, sono ancora numerosi gli utenti che “abboccano” all’amo. Infatti il phishing, storpiatura del verbo inglese “to fish”, che significa proprio “pescare”, è un fenomeno molto insidioso che ha come obiettivo quello di carpire i dati identificativi della carta di credito e di arrivare, in pochi clic, a prosciugare il conto corrente delle vittime. Le modalità con cui viene messo in atto sono molto subdole e sempre più sofisticate, per cui non bisogna pensare che mieta vittime solo tra i più sprovveduti.
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Poste: dal 1° luglio i risarcimenti

Poste Italiane ha incontrato le associazioni di consmatori ed ha definito. d’intesa con loro, modalità e tempi per la presentazione delle domande di conciliazione per il rimborso a favore dei cittadini che hanno subito danni a causa dei problemi informatici avvenuti nei giorni scorsi negli uffici postali.

La procedura di conciliazione sarà gratuita. L’azienda ha confermato ai rappresentanti dei consumatori la propria volontà di riconoscere un rimborso a tutti coloro che abbiano subito un danno documentabile tra il 1° e  il 10 giugno. Continua a leggere