Quando seguire la moda fa perdere di vista l’obiettivo salute.
Con l’arrivo della bella stagione, finalmente il sole si concede per più ore al giorno ed aumenta la voglia di stare all’aria aperta e di abbronzarsi. Purtroppo, però, il sole non ha soltanto effetti benefici (es. stimola la produzione di serotonina e di endorfine, sostanze che migliorano l’umore; migliora la densità delle ossa; è un ottimo alleato nella cura di alcune malattie della pelle), ma anche effetti negativi a breve e lungo termine (dall’eritema al melanoma cutaneo).
Per questo motivo è molto importante “attrezzarsi” affinchè l’esposizione ai raggi solari sia soltanto un piacere e non anche una sofferenza.
Oltre a munirsi di creme protettive ed indossare cappellini con visiera larga ed abiti in tessuti leggeri e traspiranti, è necessario mettere sempre gli occhiali da sole originali, certificati col marchio Ce ed adeguati alle proprie esigenze e caratteristiche personali.
La loro funzione primaria è quella di proteggere gli occhi principalmente dai raggi Uv e dai raggi blu che possono provocare gravi disturbi alla cornea, al cristallino o alle palpebre, ma anche quella di riparare dal vento, dalla sabbia e dall’acqua salata. Di conseguenza considerarli dei semplici accessori di moda è quantomeno riduttivo, dal momento che la normativa europea (Direttiva 89/686/Cee), così come quella italiana (D.Lgs. n. 475/92), li definiscono DPI ovvero “dispositivi di protezione individuale”, in quanto servono per salvaguardare chi li indossa da rischi per la salute e la sicurezza, in particolare dall’azione lesiva dei raggi solari. Continua a leggere