La polizia non vende riviste al telefono

Ci avviciniamo alla fine dell’anno e dobbiamo mettere in guardia i consumatori da una purtroppo frequente vendita telefonica truffaldina ed aggressiva.

La tipica telefonata suona così: “salve signora, siamo della Polizia, sappiamo che lei è da sempre una nostra sostenitrice, vuole sottoscrivere anche quest’anno l’abbonamento alla nostra rivista?”. Lo stesso a dirsi per Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e simili.

La leva psicologica è sin troppo evidente: non vorrete mica scontentare la Guardia di Finanza o la Polizia… ? La tecnica di vendita la potete riconoscere facilmente perché è particolarmente aggressiva: vi richiameranno e molesteranno sino a quando non comprerete. Continua a leggere



Quoziente familiare: perché serve

La crisi c’è e si vede. Da alcuni anni ormai il potere d’acquisto delle famiglie italiane è calato vistosamente. Lo si percepisce nella realtà di tutti i giorni. Si ponderano le spese, si evitano acquisti inutili e superflui, si cerca il risparmio in ogni settore e su ogni bene.

L’Istat ha rilevato che nel 2009, su un campione di 23 mila famiglie, la povertà assoluta (ovvero persone che non posseggono denaro nemmeno per acquistare beni di prima necessità) in Italia si aggirava intorno al 4,7%, mentre la povertà relativa (coloro che non hanno la possibilità di godere di standard di vita accettabili), era pari al 10,8%. Continua a leggere



Buone notizie per gli studenti Worldwide

Come vi avevamo anticipato nel nostro articolo del 22 settembre, La Casa del Consumatore ha inviato una diffida a Carifin Italia S.p.A., la finanziaria cui tanti studenti della scuola di inglese Worldwide si erano rivolti per finanziare il pagamento dei loro corsi.
Carifin Italia ha risposto alla nostra lettera. Continua a leggere



Attenzione agli affitti in nero

Le locazioni: ecco un settore nel quale l’evasione fiscale è molto diffusa.

Ma che cosa dovrebbe cambiare con il decreto legislativo sul federalismo fiscale?
Lo scorso 4 agosto il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema del decreto che dovrà, però, passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento.

Per quanto riguarda la tassazione dei redditi provenienti dai canoni di locazione, il proprietario dell’immobile locato avrà la possibilità di scegliere tra il regime fiscale tradizionale (aliquota Irpef) e la c.d. “cedolare secca sugli affitti”, un regime fiscale alternativo che verrà fissato probabilmente al 20% e che sostituirà l’Irpef e le relative addizionali e assorbirà anche le imposte di registro e di bollo sui contratti di locazione.

Inoltre, si cercherà di sconfiggere una volta per tutte l’annoso problema degli affitti in nero con una regola che probabilmente costringerà i proprietari a scegliere “il male minore”…
Entro il 31 dicembre 2010, infatti, dovranno essere registrati tutti i contratti di locazione (tranne, ovviamente quelli di durata inferiore ai 30 giorni). Continua a leggere



Assicurarsi la vacanza

 

Quando si parte per le vacanze può essere utile munirsi di copertura assicurativa per far fronte a quei piccoli o grandi imprevisti che possono capitare e dai quali non sono immuni neppure le ferie.
In genere, i pacchetti turistici “all inclusive” comprendono anche una polizza vacanze con copertura base che può essere ampliata pagando una maggiorazione.
Chi, invece, preferisce saltare il passaggio dell’agenzia o del tour operator, ed opta per un’organizzazione fai da te, ha la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di polizze quella più adatta alle proprie esigenze.
La formula base è individuale, riferita ad un unico viaggio, gratuita o scontata per i bambini e copre le spese mediche, il rimpatrio e la responsabilità civile verso terzi entro determinati massimali che possono essere ampliati con formule più complete, in genere denominate “argento” e “oro” le quali offrono anche garanzie ulteriori (es. scippo, dirottamento, mancata partenza, interruzione del soggiorno).

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Novità e prospettive future

Dal prossimo autunno la cartella esattoriale avrà un nuovo look!
Lo scorso 20 marzo 2010 è stato approvato un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che prevede l’adozione obbligatoria di un nuovo modello di cartella per i ruoli che saranno consegnati agli Agenti della riscossione dopo il 30 settembre 2010.
L’intento è quello di semplificare: meno pagine e più informazioni utili, il tutto “confezionato” con una grafica moderna e comprensibile.
Il 2010 dovrebbe essere proprio l’anno della “semplificazione” dei rapporti tra fisco e cittadini-contribuenti.
L’attuale modello di cartella di pagamento (vecchio di dieci anni) risulta per molti complicato e privo di alcune informazioni utili. Le lamentele sono state raccolte in particolare dalle associazioni dei consumatori: la nuova cartella costituisce, infatti, anche il frutto del confronto tra Equitalia S.p.A. e le associazioni iscritte al Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti), tra cui la Casa del Consumatore.

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