Social Spam e Marketing virale: come funziona e come difendersi

Con il tuo profilo fb hai messo “mi piace” sulla pagina di un’azienda oppure hai lasciato i tuoi dati per scaricare un coupon per campioncini omaggio o buoni sconto?
Hai invitato qualche tuo amico ad aderire offerte tramite i social network?

È molto probabile che tu sia finito nella rete del social spam e del marketing virale!

Con l’evolversi della tecnologia ed il diffondersi delle iscrizioni ai social network, anche l’attività pubblicitaria è cambiata: ora, per esempio, i messaggi pubblicitari vengono pubblicati direttamente sulle bacheche dei social. Le aziende, infatti, utilizzano moltissimo facebook e twitter (i principali) per “profilare” i dati degli iscritti.

Per fortuna il Garante della Privacy, preso atto delle moderne tecniche di marketing online, è intervenuto per regolare il sistema attraverso una serie di linee guida che le aziende devono rispettare, se non vogliono rischiare di subire pesanti sanzioni pecuniarie.

La regola-base è quella del consenso informato: l’utente deve avere espresso il proprio specifico consenso all’utilizzo dei propri dati ai fini promozionali. Continua a leggere



La crisi passa per gli annunci online

I giornali di annunci gratuiti nascono in Italia durante la crisi economica degli anni 70, più precisamente nel 1977. Negli anni questo strumento si è rivelato molto efficace ad ha permesso ad una vasta utenza di comprare e vendere direttamente senza intermediari e senza commissioni o spese aggiuntive.

A distanza di quasi quarant’anni i siti di annunci gratuiti forniscono nuovamente un indicatore della crisi che attanaglia la nostra economia. Un’indagine interna del sito di annunci gratuiti annunci.net dimostra come è possibile fornire un “termometro” della crisi economica tracciando la vendita di alcuni oggetti messi in vendita sul sito. Continua a leggere



E-commerce: risparmiodigitale.com risponde positivamente ad un momento di difficoltà

Con un nostro precedente articolo vi avevamo segnalato di alcuni casi di mancata o ritardata consegna di prodotti acquistati sul sito di e-commerce risparmiodigitale.it.
A seguito della pubblicazione dell’articolo e dell’invio di alcune diffide, ci ha contattati il responsabile del sito in questione Continua a leggere



E-mail truffa: riconoscerle ed evitarle

Le truffe spilla soldi navigano sul web non solo su siti che non consegnano la merce o servizi che si attivano sul nostro tablet o smartphone senza averli richiesti, ma anche grazie all’ormai classico strumento della mail.
Le tecniche utilizzare dai cyber pirati sono delle più varie ma l’obiettivo è sempre lo stesso: rubarci soldi! Vediamo allora come riconoscere le più frequenti. Continua a leggere


Comunicare via mail con imprese e professionisti: ora c’è l’INI-PEC

Basta code alle poste, per mandare lettere ad aziende e liberi professionisti basta dotarsi di una casella di posta elettronica certificata: il risparmio di denaro e di tempo è assicurato!
Una mail “certificata” ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno: basta tenere la ricevuta di consegna inviata dal gestore pec del mittente e la ricevuta di consegna inviata dal gestore pec del destinatario.

Per i privati avere una casella pec è solo un’opportunità, non un obbligo (per comunicare con le pubbliche amministrazioni si può richiedere un indirizzo pec gratuito, leggi qui).

Le imprese e i professionisti iscritti in albi ed elenchi, invece, devono per legge (v. d.l. n. 185/2008) essere dotati di un indirizzo di posta elettronica certificata e comunicarlo, rispettivamente, al Registro delle Imprese e agli Ordini e Collegi di appartenenza.
Ma dove si possono trovare i loro indirizzi pec? Continua a leggere



CRDGAME.it non consegna la merce: l’Antitrust indaga

Dopo il caso di crazystorebay.com, l’Antitrust torna ad occuparsi di pratiche commerciali scorrette nel settore delle vendite in internet, in particolare di mancata consegna di merce acquistata online.
È il turno di CRDGAME.it, un sito di e-commerce che vende giochi, videogiochi, prodotti informatici e di elettronica, nei cui confronti l’Antitrust ha appena avviato un’istruttoria a seguito di diverse segnalazioni.

Queste le criticità del sito:
a) informazioni non veritiere circa l’effettiva disponibilità dei prodotti offerti in vendita;
b) omissione di informazioni rilevanti sulla concreta possibilità di fornire i prodotti esposti online;
c) opposizione di difficoltà all’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori (es. recesso e restituzione del prezzo per mancata consegna);
d) informazioni non veritiere in relazione a contenuto e modalità di esercizio dei diritti da parte dei consumatori.

Ma nell’attesa che l’Antitrust chiuda l’istruttoria e si pronunci sulla vicenda, cosa può fare chi ha ordinato la merce e non l’ha ancora ricevuta? Continua a leggere



Crazystorebay: al via l’azione collettiva

La novità è che, finalmente, il sito di vendita online crazystorebay.com è stato sequestrato dai Carabinieri per ordine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Il sito, già segnalato da striscia la notizia e da questo blog, era stato recentemente sanzionato anche dall’Antitrust con una multa da 50mila euro per pratiche commerciali scorrette, consistenti in mancata consegna di merce ordinata, vendita di merce non disponibile ed errate informazioni ai consumatori.

Cosa può fare chi ha ordinato la merce e ancora non l’ha ricevuta? Continua a leggere