Equo Solidale: il commercio che aiuta produttori e consumatori

Si sente parlare spesso di Commercio Equo Solidale senza però avere un’idea chiara del suo significato. È risaputo che si tratta di un mercato alternativo, che riguarda il non-sfruttamento e con la valorizzazione dello sviluppo dei mercati del Sud del Mondo.
È bene però analizzare questo argomento più approfonditamente.

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Tassa sulla plastica. Cosa ne pensano i consumatori?

L’Europa sta pensando a come contrastare e ridurre l’utilizzo di plastiche inquinanti al fine di sviluppare un’economia circolare a sostegno dell’ambiente.

Stiamo consumando sempre più plastica ed abbiamo bisogno di un intervento che metta un freno, soprattutto dopo che la Cina ha deciso di non importarne più. Questa scelta asiatica è scattata dal 1° gennaio, dopo aver accolto solo nel 2017, la metà dei rifiuti di plastica mondiale.

L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di disincentivare sempre di più l’utilizzo della plastica applicando una tassa che andrà a colmare, almeno in parte, il buco del bilancio europeo.

La soluzione è proporre una tassa sulla plastica? Continua a leggere



Divieto di cani nei parchi? Solo se è emergenza sanitaria

In Italia ci sono circa 7 milioni di cani e, dato che gli abitanti sono poco più di 60 milioni, possiamo dire che circa una persona su dieci ne ha uno.

Il noto detto: “il cane è il migliore amico dell’uomo” sembra che alcune volte sia stato smentito, a confermarlo lo sono i casi che sempre più spesso vengono portati davanti al giudice e proprio uno di questi è quello che ha coinvolto il sindaco di un comune della Toscana.

Vediamo di cosa si tratta. Continua a leggere



Oggi a Mi Manda Rai Tre: come ridurre i costi di riscaldamento

Oggi alle ore 10,00 a “Mi Manda Rai Tre” sarà protagonista un condominio di Asti che è stato il primo ad utilizzare una ESCO al fine di ridurre i costi di riscaldamento e facendosi finanziare dalla stessa azienda.

Il progetto è stato proposto dalla Casa del Consumatore che nello stabile ha la propria sede e lo amministra in autogestione, cioè senza amministratori condominiali di professione.

Ma cosa sono le ESCO ( Energy Saving Company )? Continua a leggere



Olio di palma: la strega dei nostri tempi?

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Succede sempre nello stesso modo, si comincia a parlare di un argomento per sommi capi e, alla fine, la questione si estende a macchia d’olio, tanto per rimanere in tema, fino a dominare i dibattiti e tutti i mezzi di comunicazione conosciuti. E se chiedete in giro, nessuno sa chi ha cominciato il telefono senza fili, ma tutti conoscono bene la notizia che da parecchi mesi tiene banco, l’olio di palma.

Ci siamo accorti di come dalle parole si sia passati ai fatti, con la comparsa, negli scaffali dei supermercati, di prodotti la cui confezione riporta la dicitura “senza olio di palma”. Anche le grandi marche si sono adeguate alla richiesta del popolo dei consumatori, che vorrebbe ridotto al minimo se non addirittura escluso, l’olio di palma dai cibi.

Ma l’olio di palma dove si usa? E fa male o no? Continua a leggere



E-bike: il Blog del Consumatore prova la e-mtb

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L’e-bike è la bicicletta elettrica con pedalata assistita molto in voga in questo momento, perché si tratta di un mezzo di trasporto alternativo, ecologico e che permette di muoversi in città, ma non solo, senza fare troppa fatica.

Il mercato delle e-bike è in continua crescita. Giusto per avere un’idea, nel 2015 sono state vendute più di un milione e mezzo di biciclette elettriche e sono in continuo aumento i modelli e lo sviluppo tecnologico di telai, motori e batterie.

La pecca però è il prezzo, decisamente più alto rispetto ad una bicicletta tradizionale: si va da un minimo di 1.000 euro a modelli che possono raggiungere anche i 10.000 euro! Quindi, possiamo dire che la fatica risparmiata alle gambe, qualcuno la dovrà sentire ed in questo caso il prescelto è proprio il portafoglio!

Ma chi l’ha provata, che cosa ne pensa? Continua a leggere



Sigarette con immagini shock: favorevoli o contrari?

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Dopo le scritte a caratteri cubitali sui pacchetti di sigarette, per informare il fumatore sugli effetti devastanti del fumo, da un paio di mesi sono state inserite anche delle immagini a dir poco forti.

Si tratta di vere e proprie immagini shock che hanno come obiettivo principale quello di dare un segnale forte al fumatore, oltre a spaventarlo.

Il problema è però che le immagini, grandi ed esplicite, le possono vedere non solo i fumatori, ma anche chi non fuma, minori compresiContinua a leggere