Luce e gas: meglio rimanere nel mercato tutelato?

Dal 1° settembre 2011, nell’ambito del progetto “Energia: Diritti a Viva Voce”, sono attivi su tutto il territorio nazionale, sportelli gestiti dalle Associazioni di consumatori per fornire informazioni, supporto e assistenza ai consumatori titolari di utenze di energia elettrica e gas.

Nei primi cinque mesi di attività gli sportelli sono stati contattati da 3404 consumatori, soprattutto domestici (3141), ed hanno registrato una serie di problematiche riguardanti, nella maggioranza dei casi, il mercato libero (2478 segnalazioni). Più di 1000 sono stati i reclami inoltrati e quasi 100 le conciliazioni attivate.

Da questi dati, quindi, sembra che, ad oggi, il mercato tutelato (926 segnalazioni) sia rimasto il più “affidabile” e, nonostante alcune offerte vantaggiose ed allentati proposte dai vari fornitori, anche il più conveniente. Forse, però, l’obiettivo delle liberalizzazioni non era questo…

Con l’ingresso di nuovi operatori nel mercato dell’energia e del gas, si è, infatti, realizzata una concorrenza, positiva per i consumatori, alla quale, tuttavia, si è accompagnata tutta una serie di nuove problematiche che hanno frenato l’entusiasmo verso il mercato libero e che, ancora oggi, fanno scegliere a molti il mercato tutelato.
Le principali problematiche sono state:
– difficoltà nel passaggio da un fornitore ad un altro;
– pratiche commerciali scorrette, con tecniche di promozione “aggressive” e contratti non richiesti;
– problemi di doppia fatturazione;
– mancato rispetto del diritto di recesso esercitato nel termine di legge (10 giorni dalla stipula);
– difficoltà a contattare il venditore.

Gli Sportelli Energia hanno il compito di orientare i consumatori tra le varie offerte commerciali presenti nella loro zona, anche servendosi del “trova offerte” dell’AEEG, ed aiutarli nella risoluzione di eventuali problemi, anche redigendo reclami e attivando le procedure di conciliazione paritetica, quando previste dai protocolli conciliativi.

Avv. Valeria Gritti
Casa del Consumatore – Sportello Energia di Genova

Gli sportelli della Casa del Consumatore si trovano a:
Milano, Via Bobbio 6
Genova, Salita San Leonardo 9/2 
Roma, Via Lungo Tevere Sanzio 5

Questi i recapiti per contattarli telefonicamente e via mail:
Milano: 02 76316809 – segreteria@casadelconsumatore.it
Genova: 010 2091060 – liguria@casadelconsumatore.it
Roma: 06 585511 – casadelconsumatoreroma@yahoo.it

6 risposte a “Luce e gas: meglio rimanere nel mercato tutelato?

  1. Sul mio Blog il resoconto della mia esperienza con Eni, integrata da numerosi commenti di altri consumatori, è storia nota ed è uno dei post più letti ogni giorno; la domanda posta nel titolo di questo articolo calza a pennello con la domanda che mi sono posto più volte e, vista l’esperienza anche con Vodafone Rete Unica, temo che la si possa allargare ad ogni settore.

    Le liberalizzazioni e la teorica possibilità di scelta che ci viene offerta, si scontra con la realtà dei fatti ovvero scarso rispetto dell’utente, scarsa tutela da parte dell’Autorità ed una colpevole inefficienza da parte delle società che promettono tanto e mantengono poco.

  2. Vi invito a leggere il mio caso.
    Sono proprietario di un immobile sito in Vercelli, concesso qualche anno fa in locazione. L’inquilino è stato poi sfrattato (con gran fatica, viva la giustizia italiana!) per morosità nel 2010.
    L’inquilino aveva sottoscritto con la società Gruppo Gea Energia e Gas di Spoltore (PE) un contratto di fornitura gas ed era ovviamente moroso anche nel pagamento di quest’utenza (come di tutte le altre del resto).
    Il sottoscritto ha intenzione di trasferirsi presso il suddetto immobile (ho già ordinato diversi mobili) e ha chiesto l’attivazione di nuove utenze ad un altro operatore, l’Atena Trading di Vercelli.
    Tale società, tuttavia, mi nega l’attivazione di una nuova utenza per il gas in quanto il punto di fornitura gas sarebbe bloccato dal Gruppo Gea, fornitore del mio ex-inquilino, che il 26 agosto 2010 ha interrotto la fornitura per morosità ma ciononostante mantiene in essere il contratto.
    Da parte sua il Gruppo Gea, per liberare la fornitura, pretende che il sottoscritto, in quanto proprietario e a loro dire obbligato in solido, paghi quanto ancora dovuto dal loro cliente e mio ex-inquilino (oltre 5.000 €!).
    La pretesa è assurda. Il contratto di fornitura gas è stato stipulato dal mio ex-inquilino e nessuna norma giuridica dispone l’obbligo solidale del proprietario dell’immobile di pagare i consumi dell’inquilino titolare dell’utenza. Per di più, nonostante la morosità, Gruppo Gea, invece di provvedere alla tempestiva chiusura dell’utenza, ha continuato a fornire gas ed ora pretende che io, in quanto proprietario, ne paghi le conseguenze!
    Il problema è che anche allo sportello del consumatore dell’Autorità dell’energia e del gas, presso il quale ho in ogni caso presentato un reclamo formale che deve però ancora essere protocollato (ci vogliono 10 giorni!), mi hanno riferito che con il mercato libero finché la precedente società tiene bloccato, anche illegalmente come in questo caso, il punto di fornitura quella a cui mi sono rivolto per una nuova utenza non può fare nulla.
    L’Autorità, da parte sua, può solo sollecitare (?) il gestore e chiudere la precedente pratica e a liberare il punto di fornitura.
    Roba da matti!
    Bello il mercato libero! Libero si ma solo per le società venditrici! E i diritti dei consumatori??
    Questa è un’ingiustizia assoluta! Allo stato mi viene impedito di accedere ad un servizio pubblico! E credo di non essere il solo in questa situazione assurda.

    • Per Massimo: se ti può far piacere contattaci al nostro sportello energia allo 010 2091060. Possiamo vedere il tuo caso e cercare di aiutarti ad uscire da questa situazione.

      Ciao!

  3. Pingback: Luce e gas: meglio rimanere nel mercato tutelato? « Paoblog

  4. Il 20 Agosto del 2007 ho stipulato un contratto con ENEL l’energia che ti ascolta. Il contratto prevedeva il prezzo bloccato per due anni e dei punti premio che mi venivano regolarmente comunicati in ogni bolletta. Tutto normale, il contratto si rinnovava ogni due anni avevo già accumulato o0ltre 6000 punti , quando con la bolletta del 08/06/2012 pervenutami il 22/06/2012 periodo della fornitura Marzo – Maggio riportava punti energia accumulati 6270 al 15/05/2012. Successivamente con la fattura del 12/09/2012 periodo Giugno – Agosto il saldo punti in aggiornamento riportava vai su enelenergia.it. Chiesto telefonicamente la consistenza dei punti, per trasformarli in moneta, mi veniva detto che erano stati azzerati. Sono rimasto allibito, come mai una società che vive grazie a noi utenti abusi in questo modo?. Credo di non essere il solo in questa situazione a dir poco assurda. Ritengo che sarebvbe stato corretto avvisare della scadenza.

Rispondi a Paoblog Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *