facebook e youtube a rischio censura?

Il 5 febbraio di quest’anno il Senato ha approvato un emendamento al c.d. “Pacchetto Sicurezza” proposto dal Senatore U.d.c. Gianpiero D’Alia (v. foto). Tale norma, nota anche come “emendamento ammazzaFacebook”, se approvata anche dalla Camera, obbligherà i provider, cioè le compagnie telefoniche che forniscono l’accesso ad internet, a oscurare, su richiesta del Ministero degli Interni, un intero sito, blog o social network, come YouTube e Facebook, qualora sia impossibile reperire il singolo responsabile della pubblicazione di pagine, gruppi o filmati a contenuto illegale.

La “ratio” dell’emendamento è quella di punire i creatori di alcuni gruppi antisemiti o inneggianti a personaggi mafiosi, come Totò Riina. Tuttavia, la procedura prevista è stata subito percepita da tutto il popolo di internet, come una vera e propria censura. Si tratterebbe di mettere internet sotto il controllo del potere esecutivo. In tal caso, il rischio di incostituzionalità della norma sarebbe molto forte, perché verrebbe percepita come una vera e propria restrizione illegittima alla libertà d’opinione. Bisogna ricordare che il codice penale già prevede i reati d’opinione, come l’apologia e l’istigazione a delinquere. Quindi esiste già un sistema di controlli successivi con la possibilità di condannare penalmente i responsabili di tali crimini, ma con tutte le garanzie che il processo comporta.

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Le insidie del telemarketing

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=hAjzvy94JsM[/youtube] Il telemarketing è una tecnica di marketing diretto, cioè di commercio interattivo caratterizzato da un contatto mirato e personalizzato. Gli operatori commerciali, sulla base di liste di nominativi, contattano telefonicamente la potenziale clientela al fine di pubblicizzare i propri prodotti oppure per stipulare un vero e proprio contratto di vendita di beni o servizi (c.d. teleselling). La tipologia più diffusa di telemarketing è il c.d. “outbound” dove il contatto telefonico avviene su iniziativa dell’azienda. Con il c.d. “inbound” invece sono i clienti stessi a chiamare il call center per chiedere informazioni. Il primo tipo è decisamente il più “pericoloso”… Continua a leggere


Oltre il 50% degli autori musicali incassa dalla Siae meno di quanto paga

E’ questo il dato riferito dal Prof. Giorgio Assumma, Presidente della SIAE, ad Altroconsumo, che oggi ha presentato, nell’ambito di un convegno su internet e libertà di informazione in rete, un’inchiesta su diritti d’autore e SIAE. L’iscrizione alla SIAE non è obbligatoria, tuttavia è l’unico modo per gli autori di verificare se e quanto vengono utilizzate le loro opere e ottenerne i conseguenti guadagni. Le modalità di distribuzione dei diritti incassati tra gli autori risultano tuttavia penalizzanti per chi, ancora sconosciuto ai più, rischia anche di non emergere sulla base di rilevazioni a campione. Anche a causa di questo, il… Continua a leggere


Guida in stato di ebbrezza + rifiuto di fare l’etilometro = – 20 punti

Girava voce che il rifiuto di sottoporsi alla prova dell’etilometro potesse convenire, piuttosto di farsi “beccare” in stato d’ebbrezza. Non è così: all’automobilista che guida in stato di ebbrezza e si rifiuta di sottoporsi al test per misurare il suo tasso alcolemico vanno tolti 20 punti dalla patente. Lo ha stabilito la II Sezione Civile della Corte di Cassazione con la sentenza num. 3745 del 2008. La norma di riferimento è l’articolo 186, commi 2 (– 10 punti dalla patente di chi guida in stato di ebbrezza) e 7 (– 10 punti dalla patente di chi, opportunamente invitato a sottoporvisi,… Continua a leggere


Autovelox sì, Photored no

In tema di violazioni del codice della strada, la regola generale e principale è quella dell’immediata contestazione al trasgressore da parte dell’agente accertatore. Tuttavia, è vero che il Regolamento di attuazione del codice (nello specifico l’art. 384) ammette la contestazione in differita in tutti i casi di impossibilità materiale di contestare l’infrazione al colpevole nel momento in cui viene compiuta. In uno di questi casi rientra senza dubbio l’eccesso di velocità: l’Autovelox serve proprio a questo. Quando la vettura è lanciata ad una eccessiva velocità sarebbe sconveniente e pericoloso fermarla: i danni potrebbero essere ben più gravi di quelli che… Continua a leggere


Finalmente confrontabili le offerte elettriche

In questi giorni è stato pubblicato sul sito dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas un utile e semplice strumento per cercare le offerte elettriche domestiche più convenienti e confrontarle tra loro. Lo strumento è stato sviluppato finalmente anche in Italia, sull’onda di quanto già presente in vari paesi europei, dopo una fase ricognitiva da parte dell’Autorità a cui hanno partecipato vari soggetti tra cui anche la Casa del Consumatore. Grazie al motore di ricerca, inserendo pochi dati facilmente desumibili dalle bollette elettriche, è possibile per il consumatore trovare l’offerta che meglio si addice alle sue esigenze. La partecipazione all’iniziativa… Continua a leggere


Il blogger non è un giornalista!

Un blogger può essere condannato per il reato di diffamazione a mezzo stampa? Come ha chiarito la Cassazione Penale, il blog non è qualificabile come prodotto editoriale, né come giornale online, né tanto meno come testata giornalistica informatica. Il problema riguarda un po’ tutto il mondo, perché internet è per sua definizione una grande rete mondiale, ed è stato affrontato da alcuni tribunali stranieri con soluzioni differenti. Negli Usa, un tribunale della Florida ha condannato un sito al risarcimento di ben 11 milioni di dollari per la pubblicazione di un messaggio in cui si accusava una consulente familiare di essere… Continua a leggere