Trascurare il proprio cane è come abbandonarlo

In base all’art. 727 del codice penale chiunque abbandona animali domestici o che abbiano abitudini della cattività e chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenza può essere punito con l’arresto fino ad un anno o una multa da 1.000 a 10.000 euro.

Proprio il significato di “abbandono” è stato di recente chiarito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 18892 del 13 maggio 2011 in relazione al caso di un cane trascurato dal proprio padrone.
La Terza Sezione Penale della Cassazione ha specificato che il concetto di abbandono deve ricomprendere non soltanto il distacco totale e definitivo, ma anche l’indifferenza, la trascuratezza, la mancanza di attenzione e il disinteresse verso l’animale.
Da tali comportamenti si può logicamente desumere l’effettiva volontà del padrone di non prendersi più cura del proprio cane, pur essendo consapevole dell’incapacità dell’animale di non poter provvedere a sé stesso. Continua a leggere



Mutui prima casa: agevolazioni per i giovani precari

L’acquisto della prima casa è un passo importante verso la stabilità per tutte le giovani coppie.
Piuttosto che pagare affitti alti, meglio “accollarsi” un muto e diventare proprietari della propria abitazione.
Purtroppo, però, ottenere un finanziamento non è sempre facile, specialmente per chi non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Gli istituti di credito, ancora legati all’idea del posto fisso, richiedono spesso requisiti e garanzie che portano ad escludere i giovani precari.
Ebbene, il mondo del lavoro è cambiato: orma la flessibilità è diventata la regola. Di questa realtà dovrebbero prendere atto anche le banche e, di conseguenza, adeguare le loro pretese per l’erogazione di finanziamenti alle giovani generazioni.

Un piccolo passo in avanti è stato fatto: da questo mese, infatti, è attivo il Fondo di garanzia per l’accesso ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale, istituito grazie all’intesa tra Ministero della Gioventù e ABI (Associazione Bancaria Italiana) e gestito dalla Consap S.p.A.

Lo scopo del Fondo (che ha una dotazione di 50 milioni di euro) è quello di consentire alle giovani coppie con un reddito sufficiente ma di natura precaria di ottenere un mutuo per l’acquisto della prima casa.

Come funziona il Fondo? Continua a leggere



Body scanner in Europa dal 2013

I body scanner sono già una realtà negli Usa, ma dal 2013 lo saranno anche in Europa.
Si tratta di apparecchiature che utilizzano radiazioni che oltrepassano i vestiti dei passeggeri, ma vengono riflesse dal loro corpo e dagli altri oggetti su di esso presenti (es. piercing, gioielli, ecc.).

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera all’introduzione dei body scanner negli aeroporti comunitari, ma a determinate condizioni e con alcune differenze rispetto a quelli americani che, di fatto, “denudano” i passeggeri.
Inoltre, l’ultima parola sarà lasciata ai singoli Stati membri che potranno scegliere se imporne l’installazione o meno.
Alcuni Paesi, come la Gran Bretagna, li hanno già introdotti nei loro principali scali, mentre altri, come l’Italia, li hanno installati in via ancora sperimentale.

Garantire la sicurezza negli aeroporti è assolutamente necessario, ma senza violare due diritti fondamentali: la salute e la privacy. Continua a leggere



Vestiti: consigli per gli acquisti

Manca ormai poco all’assalto ai negozi previsto per i saldi estivi.
Attenzione però: la differenza tra occasioni e fregature è molto sottile.
Per valutare la convenienza di un possibile acquisto è necessario prendere in considerazione una serie di elementi non meno importanti del prezzo, ad esempio:
– il tipo del tessuto
– le cuciture e la fattura in genere 
– l’assenza di difetti
– l’originalità e l’attualità (cioè, controllate che non sia merce vecchia).
In poche parole, occhio al rapporto qualità-prezzo!

Del resto, l’allarme “vestiti tossici” non è ancora terminato: ogni anno vengono sequestrati milioni e milioni di capi di fabbricazione per lo più extraeuropea privi di etichetta e realizzati con sostanze e tessuti nocivi.
Anche se il consumatore medio non è in grado riconoscere il grado di tossicità dei capi di abbigliamento (sono infatti necessari dei test di laboratorio), può intuirne quantomeno la scarsa qualità da una serie di indizi: Continua a leggere



Basilicata coast to coast

Continua anche questa settimana il tour in Basilicata dell’ufficio mobile della Casa del Consumatore nell’ambito del progetto “La tutela del consumatore scende in piazza”, finanziato dalla Regione Basilicata e realizzato dalla Casa del Consumatore ed Altroconsumo.

Il progetto mira a raggiungere i cittadini/utenti della Basilicata “a casa loro”, cioè nelle piazze dei capoluoghi e dei principali comuni della regione per offrire gratuitamente informazioni e consulenze in materia di consumerismo a tutti coloro che ne faranno richiesta.
L’ufficio mobile sta raggiungendo le località previste con alcuni addetti a bordo, a disposizione dei cittadini, anche per distribuire opuscoli informativi sui principali temi di interesse dei consumatori.

Il progetto è stato presentato a Potenza il 14 giugno 2011 dal nostro presidente regionale Nicola Becce nel corso di una conferenza stampa in Piazza Mario Pagano (Prefettura).

Questo il calendario, con le prossime tappe,  del tour: Continua a leggere



Ciclomotori “over 5”: è tempo di sostituire il targhino

Se il vecchio cinquantino funziona ancora bene, perchè sostituirlo con uno nuovo? Basta ricordarsi di sostituire il vecchio targhino con la nuova targa già obbligatoria per tutti i motorini immatricolati dopo il 14 luglio 2006.

La legge n. 120 del 2010, “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, ha innovato e modificato il Codice della Strada sotto vari aspetti ed ha previsto, tra l’altro, l’adeguamento di tutti i ciclomotori in circolazione (in particolare di quelli immatricolati prima del 14 luglio 2006) al nuovo sistema di targatura. Tale sistema prevede una targa di sei cifre “personale”, ovvero identificativa dell’intestatario del certificato di circolazione. Quindi se il motorino viene ceduto, o comunque varia l’intestazione del certificato, anche la relativa targa deve variare.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il suo decreto del 2 febbraio scorso e la relativa circolare esplicativa, ha scadenziato le operazioni di rilascio dei nuovi certificati e delle targhe, sulla base delle iniziali del contrassegno di identificazione. Continua a leggere



Consumi dichiarati dalle case automobilistiche: ci possiamo fidare?

In tempi di prezzi dei carburanti alle stelle e di sempre maggiore sensibilità degli automobilisti per l’impatto ambientale derivante dall’uso dei propri mezzi, è oggi più che mai importante che il cliente sia posto nelle condizioni di acquistare l’auto con la dovuta informazione e consapevolezza sui consumi.

I dati dichiarati dalle case automobilistiche ce lo consentono? Continua a leggere