Techmania.it: multa dell’Antitrust di 200mila euro

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E’ di pochi giorni fa il provvedimento dell’Antitrust che sanziona la società Techmania con una multa di ben 200 mila euro.

Questa società, titolare di un sito che vende prodotti tecnologici (www.techmania.it), è stata sanzionata per aver comunicato agli utenti la disponibilità di prodotti in realtà non disponibili (se non dopo molte settimane dalla data dell’acquisto) e per aver fornito false informazioni sui tempi di consegna della merce (molto ridotti rispetto alla realtà).

Si era quindi creata una situazione per cui gli utenti, dopo aver acquistato un prodotto su www.techmania.it, non ricevevano niente e non riuscivano neppure con facilità a contattare il servizio clienti.

In effetti, sul sito www.shoppingverify.it, erano già arrivate diverse segnalazioni di utenti che avevano acquistato computer e smartphones sul sito di Techmania ma non avevano ancora ricevuto nulla, nonostante fossero già trascorsi i giorni previsti dalle condizioni di vendita (5-10 giorni). Continua a leggere



Cattivi pagatori: come difendersi dalla segnalazione

Con le regole sempre più stringenti di accesso al credito bancario, saltare o ritardare anche il pagamento di una sola rata di un finanziamento o farsi sfuggire il conto da pagare di una carta di credito, possono costare molto cari.

Ne sanno qualcosa i tanti che, rivoltisi ad una banca o finanziaria per ottenere un prestito, se lo sono visto negare in quanto segnalati come “cattivi pagatori”.


Cosa vuol dire e come si fa ad uscire da questa situazione?

Il nostro sistema bancario prevede dei meccanismi di “allerta” nei confronti di soggetti che, a vario titolo, il sistema ritiene di porre sotto osservazione.

Si curano di diffondere l’allerta i cosiddetti SIC, ovvero dei Sistemi di Informazione Creditizia.

Quello forse più noto è Crif, ma la stessa Banca d’Italia ne ha uno proprio, chiamato “Centrale Rischi”e destinato a segnalare i casi più gravi di inadempimento verso la banca.

La segnalazione può riguardare diverse situazioni, che vanno dai casi più gravi di totale interruzione dei pagamenti delle rate, alle semplici richieste di accesso al credito.

Ogni informazione può essere conservata e diffusa per un periodo massimo di tempo. Per farsi un’idea, questi sono i tempi di conservazione dei dati da parte di CRIF. Continua a leggere



Acquisti online: cosa fare se nel contratto ci sono clausole vessatorie

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Comprare su Internet può essere molto conveniente: si risparmiano tempo e soldi, viste le numerose offerte da cui si è sempre bombardati quando si naviga.
Può però comportare numerosi rischi, per cui è importante sapere quali sono i nostri diritti quando acquistiamo online.

Ecco quindi il secondo articolo di una serie dedicata al mondo del commercio elettronico: oggi vi parliamo delle clausole vessatorie.

Le clausole vessatorie sono quelle che conferiscono maggiori obblighi e minori diritti al consumatore rispetto al venditore, rendendo il contratto ingiusto e squilibrato. Continua a leggere



Musica in streaming con qualità cd. Dove e come ascoltarla

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Buone notizie per gli amanti dell’ascolto musicale di qualità: finalmente disponibili i primi servizi di musica in streaming in formato non compresso (cd. lossless). La promessa è di fornire una qualità pari a quella del “vecchio” cd.

Ad offrirli sono la francese Qobuz e la norvegese Wimp, entrambe disponibili per pc, Mac e dispositivi mobili con app Android e Apple.
La differenza rispetto alle più conosciute Spotify e Deezer risiede essenzialmente nella risoluzione della musica.

Mentre i noti servizi di musica in streaming non vanno oltre i 320 kbps, Wimp e Qobuz arrivano a 44,1 kHz / 16-bit, ossia la qualità standard non compressa tipica del vecchio cd.
Per fare un raffronto, la qualità offerta da questi servizi è circa quattro volte superiore ai 320 kbps. Continua a leggere



Iphone: conviene scaricare gli aggiornamenti di Ios 8?

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Abbiamo ricevuto delle segnalazioni circa possibili problemi di funzionamento dell’iPhone, in particolare dell’iPhone 4s.

Questi problemi sarebbero dovuti agli aggiornamenti di Ios 8 rilasciati a settembre 2014: infatti pare proprio che, scaricando il nuovo sistema operativo, sia rallentato il funzionamento del dispositivo e che anche la durata della batteria sia notevolmente diminuita.

L’iPhone 4s è quello che tra gli iPhone più “vecchi” offre la possibilità di scaricare Ios 8, però bisogna vedere se effettivamente conviene a chi possiede questo modello installare le ultime novità.

Il nuovo sistema operativo di Ios da una parte offre notevoli vantaggi e novità di cui anche gli iPhone 4s potrebbero godere, tra cui le tanto attese tastiere esterne e i widget. D’altra parte, invece, il nuovo Ios sembra creare alcuni problemi per gli iPhone 4s. Continua a leggere



Quali siti scegliere per i regali di Natale? La risposta è su ShoppingVerify

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Gli italiani, un popolo sempre più tecnologico. Secondo la ricerca condotta da Netcomm e Human Highway quest’anno quasi un individuo su due si affiderà alla rete per fare i regali di Natale.

L’e-commerce presenta indubbiamente enormi vantaggi sia in termini di tempo, grazie alla possibilità di acquistare tutto ciò che si desidera restando comodamente seduti a casa propria, sia di costo. In rete infatti si possono trovare offerte anche molto vantaggiose e riduzioni di prezzo rispetto agli stessi articoli venduti in negozio.

Inoltre grazie alla globalità di Internet ormai è possibile acquistare sui siti di tutto il mondo.

Ma attenzione, perché la rete può anche nascondere insidie e trappole! Continua a leggere



Da marzo 2015 sarà possibile comprare online con il bancomat

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A partire da fine marzo 2015 sarà possibile usare il bancomat per comprare online.

Una bella notizia per chi ama comprare su Internet, o per chi non lo ha mai fatto perché non possiede una carta di credito.
Fino ad oggi infatti si poteva acquistare su Internet solo utilizzando carte prepagate (il sistema più popolare), carte di credito, Paypal o bonifici (il metodo meno utilizzato).

Questa novità è stata annunciata dal Consorzio Bancomat, che comprende oltre 34 milioni di bancomat e che vuole fornire uno strumento in più per incentivare gli acquisti online nel nostro paese.

In Italia, infatti, la percentuale di persone hanno comprato su Internet almeno una volta (il 34% della popolazione) è ancora molto lontana dalla media europea, nonostante si sia registrato aumento dell’8% negli ultimi anni. Continua a leggere