Contratti telefonici “a sorpresa”: cosa dovete sapere per non farvi fregare

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Occhio alle bollette! Cadere nelle truffe è sempre più facile, difendersi ancora troppo complicato. Dallo scorso dicembre 2015, però, sono entrate in vigore due nuove delibere dell’Autorità delle Telecomunicazioni, la numero 519/2015 e 520/15, riguardanti i contratti attivati telefonicamente, che dovrebbero tutelare i consumatori dai raggiri. Informarsi, infatti, è il primo passo per difendersi, per questo è importante tenere bene a mente cosa è cambiato a livello pratico. Continua a leggere



Nuovo servizio: CHECK-UP Investimenti

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Banche nella burrasca? Investimenti poco chiari?
Come posso sapere se la mia banca o il mio promotore finanziario mi ha consigliato l’investimento più favorevole al mio profilo?
Oggi la Casa del Consumatore mette a disposizione degli investitori il servizio “CHECK-UP Investimenti“.

Di cosa si tratta? Continua a leggere



Contratti porta a porta: fate attenzione all’esecuzione immediata del contratto

venditoriAd ognuno di noi, almeno una volta, è capitato di rapportarsi con i venditori porta a porta, categoria non molto ben vista da chi, a casa propria, desidererebbe rilassarsi e non essere infastidito.

Molti, soffrendo le pressioni del venditore, cedono e firmano, anche se non completamente convinti, contando sul fatto che, come ormai (quasi) tutti sanno, per le vendite fuori dai locali commerciali si può esercitare il diritto di recesso,  ovvero la possibilità di ripensarci senza restare vincolati e dover pagare.

Occhio però che non sempre funziona così… Continua a leggere



Ausiliari del traffico: possono multare solo per strisce blu e corsie bus

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Il 16 febbraio scorso la Seconda sezione civile della Corte di Cassazione con sentenza n. 2973 ha stabilito che gli ausiliari del traffico hanno la competenza ad infliggere sanzioni nelle aree di sosta in concessione, limitatamente alle strisce blu ed alle corsie riservate al trasporto pubblico. Si tratta di un tema molto discusso e su cui la stessa Corte in passato si era già pronunciata. Continua a leggere



TECHMANIA è fallita! Ecco come insinuarsi al passivo e far valere il tuo credito

Non lo dicono ma sono falliti

Non lo dicono ma sono falliti

Techmania.it, il sito di Battipaglia che vendeva online prodotti informatici e di telefonia è fallito (ma, come vedete nella foto di questo articolo, loro sono convinti che tutto vada bene e si risolverà presto, falsi sino alla fine!), o meglio la società Techmania s.r.l. è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Salerno. L’udienza per l’esame dello stato passivo è stata fissata per il giorno 21 marzo 2016Tutti i creditori del sito devono perciò presentare istanza per far valere i propri crediti entro il 20 febbraio 2016.

Come si presenta l’istanza? Continua a leggere



Il prodotto non funziona? Groupon non interviene in garanzia!

piastra groupon

Oggi vi raccontiamo la storia di Claudia e del suo sfortunato acquisto su Groupon.
Il 26 maggio 2015 Claudia compra su Groupon una piastra in vetroceramica per cottura di cibi.
L’occasione pare imperdibile: 99 euro per un prodotto il cui prezzo di listino viene indicato in 500 euro! Successive verifiche in rete evidenzieranno che prodotti similari costano anche meno di 100 euro e senza sconti, ma una riprova sullo specifico prodotto non è stata possibile visto che nessuno attualmente lo vende in rete.

Dopo un po’ di giorni il prodotto arriva a casa. Si tratta di una piastra massiccia e di buona fattura. Sulla scatola si legge che la piastra, chiamata “Crystal Cook“, è stata prodotta in Cina (non si da da chi) e viene importata in Italia da una ditta di cui sono sconosciuti i recapiti.
Ai primi utilizzi la piastra sembra funzionare bene, si pulisce facilmente dopo la cottura e non crea problemi
A inizio dicembre 2015 però una delle due resistenze che producono il calore smette di funzionare, rendendo utilizzabile solo metà del piano di cottura.

E qui inizia l’Odissea di Claudia, ancor oggi irrisolta. Continua a leggere



Cessione del quinto e usura. Finanziaria condannata a restituire 2500 euro

Calcolatrice

La storia è una di quelle che tante famiglie ben conoscono. Bisogno di soldi e ricorso ad una finanziaria.

Tutto ha inizio nel novembre 2009, quando una nostra associata ottiene un prestito di circa 7 mila euro cedendo il quinto della pensione.

La finanziaria concede il prestito… ma il conto è molto salato!

A fronte di 7 mila euro ricevuti, la pensionata si trovava infatti a dover restituire ben 17 mila euro. La differenza tra i due importi era imputata a spese, interessi e assicurazione sulla vita.

La signora, con l’assistenza del Segretario Generale di Casa del Consumatore, Avv. Francesca Pinciroli, prima presentava reclamo alla finanziaria e poi ricorso all’ABF (l’Arbitro Bancario e Finanziario della Banca d’Italia) per chiedere la restituzione della differenza tra quanto pagato legittimamente e quanto preteso in più dalla finanziaria incorrendo, durante il periodo di rimborso delle rate, nella cd. c.d. usura sopravvenuta. Continua a leggere