
È capitato a molti nel corso degli ultimi mesi di ricevere telefonate da un numero sconosciuto e di sentire – dopo aver risposto – un messaggio che recita: “Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di lavoro”. Dietro questa comunicazione apparente innocua (e in alcuni casi ben accolta, specie da chi ha inviato candidature), si nasconde tuttavia un inganno ben architettato, che sfrutta la speranza di chi sta cercando un impiego per rubare dati personali e, nei casi peggiori, sottrarre denaro.
Andiamo quindi a vedere come funziona questa truffa telefonica, quali sono i potenziali rischi e come difendersi!
Il tentativo di frode inizia, come detto, con una telefonata (o, talvolta, un messaggio) inviato da un numero di cellulare italiano non memorizzato in rubrica. Questo dettaglio contribuisce a rendere il contatto più credibile, specialmente per chi ha recentemente inviato candidature e attende risposte da potenziali datori di lavoro.
Chi risponde al messaggio viene invitato a continuare la conversazione su WhatsApp con un presunto selezionatore, che si presenta come un rappresentante di un’agenzia di lavoro o di un’azienda. Lo scopo, tuttavia, non è quello di offrire un impiego, ma di raccogliere informazioni sensibili come dati anagrafici, codice fiscale e, in alcuni casi, dati bancari.
Inoltre, in diverse segnalazioni emerge che ai candidati viene inviato un link per compilare un modulo online. Questo modulo, che dovrebbe servire per completare il processo di selezione, è in realtà un mezzo per sottrarre ulteriori informazioni personali. In alcuni casi, il truffatore cerca addirittura di convincere la vittima a investire denaro su piattaforme finanziarie sospette, promettendo guadagni facili e immediati.
Chi cade in questa trappola può subire conseguenze molto serie. I dati forniti possono essere usati per furti d’identità, frodi finanziarie o per accedere a conti bancari e svuotarli. Inoltre, se viene effettuato un investimento sulle piattaforme suggerite dai truffatori, il rischio di perdere l’intero capitale è altissimo.
La diffusione di questa truffa è preoccupante perché sfrutta il bisogno e la vulnerabilità di chi è alla ricerca di un’occupazione, approfittando della loro buona fede e della speranza di ricevere un’opportunità lavorativa.
Per evitare di cadere vittima di questi raggiri, è fondamentale adottare alcune precauzioni:
- diffidare di messaggi sospetti: se si riceve un messaggio inaspettato che invita a contattare un numero sconosciuto per un colloquio, è bene verificare l’attendibilità della proposta cercando informazioni sull’azienda che dichiara di aver inviato la comunicazione.
- non fornire dati personali a sconosciuti: nessuna azienda seria richiede informazioni sensibili tramite WhatsApp o SMS.
- non cliccare su link sospetti: se viene inviato un modulo da compilare, è meglio controllare che il dominio del sito sia ufficiale e che l’azienda sia reale.
- non effettuare pagamenti o investimenti su suggerimento di sconosciuti: le promesse di guadagni facili sono spesso truffaldine.
- bloccare e segnalare il numero sospetto: nel caso in cui si riceva un messaggio di questo tipo, è opportuno bloccare il mittente e, se necessario, segnalare l’accaduto alla Polizia Postale.
Se si scopre di essere stati truffati, il primo passo è contattare immediatamente la propria banca per bloccare eventuali transazioni sospette e modificare le credenziali di accesso ai servizi online. Successivamente, è consigliabile sporgere denuncia alla Polizia Postale, fornendo tutti i dettagli possibili per aiutare le autorità a identificare i responsabili.
Infine, è sempre utile condividere la propria esperienza sui social o su forum specializzati per mettere in guardia altre persone e contribuire alla diffusione delle informazioni su queste tecniche fraudolente
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