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Recentemente, il Garante della Privacy ha inflitto una severa sanzione a un fornitore di servizi di energia e gas per illecito trattamento dei dati personali. L’indagine è sorta a seguito di reclami provenienti da cittadini che lamentavano di aver ricevuto ripetute chiamate indesiderate da parte della società.
Purtroppo, questo non è un caso isolato. Molti, e probabilmente anche tu, continuano ad avere esperienza con telemarketing invasivo.
Continua a leggere per scoprire come difenderti dalle continue chiamate indesiderate.
I tuoi diritti in materia di telemarketing
La normativa europea prescrive che il titolare del trattamento dei dati personali deve “mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il trattamento è effettuato conformemente al regolamento”, ossia al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Questo è informato ai principi di liceità, correttezza e trasparenza, nonché di limitazione della finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza. Inoltre, in data 28 marzo 2024 è entrato in vigore il Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling, approvato dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, con l’obiettivo di tutelare i consumatori dal telemarketing selvaggio.
Come difendersi dalle chiamate indesiderate
Per difendersi dalle chiamate indesiderate, esiste un importante strumento di tutela: il Registro pubblico delle opposizioni (RPO), istituito con Decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 2022, n. 26. Si tratta di un servizio pubblico attraverso cui l’intestatario può opporsi all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali. Iscrivendo i propri numeri di telefono fissi e mobili nel portale ufficiale (http://www.registrodelleopposizioni.it/), si annullano i consensi al telemarketing e alla cessione a terzi di dati personali rilasciati per finalità promozionali.
Se è già stata effettuata l’iscrizione nel registro pubblico delle opposizioni, ma si continuano a ricevere comunicazioni indesiderate, è possibile contattare direttamente il titolare del trattamento dei dati personali o, se noto, il responsabile e opporsi a ulteriore ricezione di telefonate. La revoca del consenso prestato, infatti, può essere richiesta in ogni momento e non necessita di alcuna giustificazione.
Se tutto ciò non ha condotto ai risultati sperati, si può, infine, presentare un reclamo al Garante della Privacy attraverso il servizio telematico (al link: https://servizi.gpdp.it/diritti/s/tel-indesiderate-scelta-auth), o segnalare la violazione dei propri diritti all’Autorità giudiziaria.
Proteggere i propri dati personali è un diritto che ti spetta: esercitalo iscrivendoti al Registro pubblico delle opposizioni e, se necessario, presentando un reclamo al Garante della Privacy.