Acquisti di beni e servizi: le assicurazioni non sono sempre obbligatorie

Embedded insurance “, terminologia forse poco conosciuta dai più, identifica in realtà un processo di acquisto che oggi è purtroppo piuttosto frequente e che è a danno, spesso, proprio del consumatore. Con questa espressione si indica infatti la strategia commerciale del venditore di un bene, che può arrivare ad obbligare chi compra un suo prodotto o servizio, a dotarsi contestualmente di una copertura assicurativa che viene integrata ( = embedded) nel costo e nel processo di acquisto del bene stesso.
Il mercato delle assicurazioni “embedded”, definite anche con il termine di “invisible insurance” è in forte crescita, in quanto rappresenta un ottimo veicolo di business sia per le compagnie assicurative che per i fornitori di servizi e prodotti.

LEGGI DI PIU’

La compagnia assicurativa ne trae vantaggio, in quanto questa strategia le permette di poter distribuire più facilmente e a larghe masse di popolazione le polizze; anche il partner che vende il bene finale, in virtù del giro commissionale, può accrescere così ulteriormente il suo fatturato. Con il cambiamento delle abitudini di acquisto dei consumatori sempre più proiettate verso il digitale, l’integrazione obbligata” “assicurazione-prodotto” è tutt’altro che rara.
Alcuni esempi di questo fenomeno commerciale: si affitta un monopattino o una bici con un’app e viene abbinata una polizza infortuni; si prenota un viaggio con inclusa l’assicurazione annullamento e così via. Il consumatore deve tuttavia prestare la massima attenzione a questo fenomeno, in quanto rischia di fare un acquisto non completamente consapevole e trovarsi obbligato alla fruizione di una polizza, che potrebbe poi anche non tutelarlo completamente.

Queste “assicurazioni invisibili”, per tradurre il termine sopra riportato, spesso infatti costano pochi euro, ma non sempre offrono garanzie sufficienti di copertura in caso di sinistro. In Italia, gli unici ambiti in cui le assicurazioni sono obbligatorie per legge, ma con scelta che dovrebbe essere libera del consumatore di quale assicuratore scegliere, sono quelle per l’auto, la moto, per alcune professioni, per la casa qualora si debba accendere un mutuo, e, dal 1 gennaio 2022, anche per lo sci.

A parte questi ambiti, in Italia non è possibile imporre da parte di nessuno, al momento dell’acquisto di un bene, qualsiasi esso sia, anche un’assicurazione. Il consumatore deve pertanto prestare molta attenzione e informarsi sia per le polizze obbligatorie che non, prima della sottoscrizione di qualsiasi contratto assicurativo, circa l’attendibilità della compagnia di assicurazione e leggere i set informativi delle coperture proposte, al fine di evitarsi poi dannose e spiacevoli sorprese.

Il covid e la pandemia hanno favorito una maggiore percezione del rischio in tutta la platea dei consumatori, ma spesso per loro non è facile reperire velocemente sul mercato, magari in forma digitale che è più comoda, assicurazioni di qualità e a copertura delle più svariate esigenze della vita quotidiana.

Articolo a cura del portale assaperlo.com, il primo network digitale per il professionista e il privato, che con un solo clic, propone la possibilità di scegliere un’ampia gamma sia di soluzioni assicurative che di servizi utili alla quotidianità, che spaziano dagli animali, ai viaggi, alla salute.
Assaperlo.com è un portale di Assigeco S.r.l, uno dei più grandi e noti intermediari assicurativi indipendenti italiani, da oltre 40 anni sul mercato e oggi, con oltre 100.000 clienti online. Il progetto si distingue non solo per l’innovazione digitale, ma anche per essere il primo esempio di azienda privata in Italia che, nell’ottica della massima trasparenza verso il cliente finale, ha accettato il confronto con un’associazione di consumatori come la Casa del Consumatore, anche in caso di reclami della propria clientela.