Il Tribunale di Roma ha ammesso la proposta di concordato preventivo presentata da Dahlia TV. La proposta prevede il pagamento dei titolari di smart card nella misura del 16% del credito residuo.
La proposta è ora sottoposta all’approvazione dei creditori, che sono convocati davanti al Tribunale di Roma per il 22 giugno 2011.
Secondo le risultanze della società, i crediti di 2^ classe (ossia quelli di una banca, dei fornitori, delle spese stimate di liquidazione per un anno, dei debiti verso clienti per diritti di visione e di altri debiti e penali contrattuali) ammontano a circa 120 milioni di euro su un debito complessivo di 134 milioni di euro.
La società prevede di pagare i clienti tra circa un anno.
Coloro che intendessero esprimere il loro voto, favorevole o contrario, oltre che in sede di adunanza dei creditori (personalmente o tramite mandatario munito di procura speciale), possono farlo anche per telegramma, per lettera o per fax da inviare a: “Tribunale civile di Roma, sezione fallimentare – procedura concordato preventivo Dahlia TV spa in liquidazione, C.P. n. 10/11 – Via delle Milizie n. 3/E – 00192 Roma”. Le dichiarazioni di voto devono pervenire al tribunale entro i venti giorni successivi alla data di chiusura del verbale dell’adunanza.
Entro il 19 giugno si apspetta la relazione del Commissario giudiziale, che dovrà valutare le cause del dissesto, la fattibilità del concordato e le reali prospettive per i creditori. Prima di allora è ben difficile per chi non ha in mano i conti della società valutare se la proposta sia attendibile e soddisfacente, tenuto conto della situazione in cui versa la società.
Ricordiamo che i creditori sono stati suddivisi in classi e che il concordato passa se la maggioranza delle classi lo approva. E’ insomma assai probabile che le sorti del concordato saranno decise da pochi creditori e non dalle migliaia di clienti della Tv.
Per maggiori informazioni potete leggere la documentazione sul sito di Dahlia TV. Sempre sullo stesso sito potete calcolare il vostro credito sulla base della proposta concordataria.