
Domani, 15 marzo è la Giornata Internazionale dei diritti del Consumatore. L’edizione di quest’anno è dedicata a una giusta transazione verso stili di vita sostenibili.
L’ultimo rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che risale al 2022, ha per la prima volta assegnato un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico anche al consumatore e ha stimato che il potenziale delle strategie lato-domanda per ridurre le emissioni di gas serra nei tre settori relativi all’edilizia, al trasporto e al cibo è del 40-70% a livello globale entro il 2050.
Scopriamo i temi dedicati all’edizione di quest’anno
L’edizione di quest’anno della Giornata Internazionale dei diritti del Consumatore sottolinea che, nella transazione verso stili di vita più sostenibili, l’onere della responsabilità non grava solo sui consumatori e richiede un intervento affinché le scelte sostenibili e sane siano rese più disponibili, accessibili e convenienti per tutti: solo così la transazione non avverrà a spese dei diritti e dei bisogni fondamentali delle persone.
Dal rapporto sopra citato emerge che i cambiamenti relativi allo stile di vita dei consumatori necessitano di essere supportati da cambiamenti strutturali e azioni politiche che consentano l’adozione di scelte a basse emissioni di carbonio. L’approccio alla sostenibilità ambientale che aspira a modificare il comportamento dei consumatori, piuttosto che dei produttori, è la strategia così detta ASI (Avoid-Shift-Improve): evita, cambia, migliora. Per esempio, le politiche in ambito Avoid mirano a evitare gli sprechi alimentari o a ridurre gli spostamenti in auto, in ambito Shift, a spostare i consumi alimentari verso diete a base vegetale o i trasporti urbani verso la micromobilità, mentre in ambito Improve, a migliorare l’efficienza dei sistemi di riscaldamento e ristrutturazione degli edifici.
Si tratta di una serie di politiche che mirano a dare ai consumatori gli strumenti affinché possano compiere scelte più consapevoli. Spetta, poi, a ciascuno attuare tali scelte, nella vita di tutti i giorni. Se vuoi impegnarti a ridurre il tuo impatto ambientale, può essere di supporto tenere a mente la strategia evita-cambia-migliora. Ecco un esempio nell’ambito dei trasporti.
La prima regola è evitare che la domanda continui a crescere ed impegnarsi, invece, a ridurla. Come fare? Potresti limitare il numero degli spostamenti, evitando quelli non necessari, valorizzare i metodi di acquisti online o lo smart working e ridurre le distanze, per esempio scegliendo esercizi commerciali più vicini.
Non sempre, però, è possibile ridurre sensibilmente il numero degli spostamenti o i chilometri di percorrenza. La strategia consiste allora nel cambiare le modalità di trasporto, scegliendo soluzioni a basse emissioni inquinanti. Tieni sempre a mente che l’impatto delle auto e degli arei è superiore rispetto a quello degli autobus e dei treni, che a loro volta incidono maggiormente rispetto alla bicicletta o al trasporto pedonale. Potresti allora preferire i mezzi pubblici per la mobilità urbana e valutare la possibilità di utilizzare i treni anziché l’auto o i treni ad alta velocità anziché gli aerei per i tratti di lunga percorrenza, e così via. Altrimenti potresti passare dalla modalità di trasporto individuale a quella condivisa, come il car-sharing o il car-pooling.
Infine, l’ultimo imperativo è migliorare. In questo contesto l’innovazione tecnologica gioca un ruolo cruciale e l’obiettivo è migliorare l’efficienza dei propri veicoli, adottando tecnologie a zero emissioni.
Articolo realizzato nell’ambito dell’iniziativa LE.S.S
MLPS –Iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del D Lgs 3 luglio 2017, n. 117 – ANNO 2023 – Avviso N. 2/2023