Rifiuti elettronici: la guida per un corretto smaltimento

Troppo spesso i vecchi cellulari rimangono dimenticati in uno dei tanti cassetti di casa, il phon rotto viene buttato nel sacco dell’indifferenziata e la televisione che non funziona è lasciata a bordo strada vicino a un cassonetto.
Tutti questi sono solo alcuni dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti RAEE, il cui corretto smaltimento è fondamentale.

Scopriamo cosa sono i rifiuti RAEE e come smaltirli correttamente.

I cosiddetti RAEE sono le apparecchiature elettriche ed elettroniche che divengono rifiuto in quanto guaste, inutilizzate o obsolete: cellulari, tablet, computers, televisori, asciugacapelli, videogiochi, lavatrici, frigoriferi, robot da cucina e così via. Ciascuno di questi presenta nell’etichetta lo specifico marchio RAEE, il quale indica che il prodotto non deve essere smaltito come rifiuto non selezionato.

Due sono i motivi per i quali è fondamentale un corretto smaltimento dei RAEE.
I rifiuti da apparecchiature elettroniche se non gestiti in maniera idonea disperdono una grande quantità di sostanze altamente inquinanti: i metalli pesanti, i gas lesivi per l’ozono (come i clorofluorocarburi) o il mercurio.
Allo stesso tempo, i rifiuti RAEE sono uno scrigno di materie prime preziosissime. Le materie prime contenute sono dalle più comuni come il ferro, l’alluminio e la plastica, alle più rare come l’oro, il palladio, il cobalto e la grafite. Per un Paese povero di materie prime come l’Italia il riciclo rappresenta una risorsa fondamentale.

Ecco dove consegnare il proprio RAEE inutilizzato:
– I rifiuti elettronici devono essere portati alle isole ecologiche, strutture allestite dagli Enti locali che, tra le altre cose, si occupano di inviare i RAEE negli impianti di trattamento, che evitano la dispersione di sostanze inquinanti e garantiscono il riciclo delle materie prime.
Tutti i RAEE di piccole dimensioni (fino a 25 cm) possono essere portati nei negozi di apparecchiature elettroniche ed elettriche. Il D.M. 121/2016 disciplina la modalità di ritiro “1 contro 0”.
– Dal giugno 2010, è diritto del cittadino consegnare al negoziante il proprio RAEE a fronte di un acquisto di un prodotto equivalente. Ciò è possibile anche in caso di acquisti online. Se si usufruisce del servizio di consegna a domicilio, il ritiro a casa del precedente apparecchio da parte del rivenditore è gratuito. Il D.M. 65/2010 disciplina la modalità di ritiro “1 contro 1”.
– Infine, è bene informarsi sui servizi offerti dal proprio Comune per il ritiro a domicilio dei RAEE ingombranti.

Impegnarsi attivamente nella raccolta dei rifiuti e seguire queste piccole indicazioni sono i primi passi per tenere le città pulite, attivare il sistema di economia circolare e contribuire in maniera concreta alla salvaguardia dell’ambiente.

 

#EduCO educazione per un Consumatore Consapevole”. Realizzato con il finanziamento concesso dal MLPS – annualità 2021- Avviso n.2/2020.

 

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