Lo stabilisce una delibera dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni): se l’operatore telefonico sospende o interrompe il servizio senza motivo (ad es. senza morosità del cliente), l’utente ha diritto a ricevere un indennizzo automatico il cui importo varia a seconda del numero di servizi interessati (telefono, fax, adsl) e del numero di giorni in cui non ne ha potuto usufruire. Ad esempio, un privato che resta senza linea telefonica e adsl per una settimana, può ottenere fino a 140 euro di indennizzo, somma che raddoppia se il disservizio ha riguardato un’utenza business.
In casi del genere il pagamento dell’indennizzo dovrebbe essere automatico, cioè il cliente dovrebbe vedersi accreditata la somma nella bolletta successiva oppure, se l’importo è superiore a 50 euro, dovrebbe ricevere un assegno o bonifico bancario entro 60 giorni dall’accertamento del disservizio. Tuttavia, non sempre le società di telefonia si dimostrano diligenti: capita, infatti, che non venga corrisposto alcun indennizzo oppure venga corrisposta una somma molto inferiore a quella dovuta.
Che fare allora quando si rimane senza linea telefonica, adsl o fax senza motivo e senza preavviso?
Per prima cosa bisogna fare la segnalazione al proprio operatore telefonico, chiedendo un pronto intervento.
Una volta risolto il problema e riattivato il servizio, è consigliabile richiedere all’operatore telefonico l’indennizzo spettante a causa del disservizio subito, specificando se si tratta di cliente privato (consumatore) oppure di professionista/società (utenza affari), visto che gli importi cambiano.
E se l’operatore non corrisponde l’indennizzo dovuto?
La legge prevede che la somma dovuta vada raddoppiata!
Che fare allora? Rivolgetevi alla Casa del Consumatore per chiedere assistenza, anche per avviare un’eventuale procedura di conciliazione paritetica (la Casa del Consumatore ha sottoscritto appositi protocolli di conciliazione con le principali società di telefonia) e segnalare all’AGCOM il comportamento scorretto dell’operatore.