Forse finalmente ci siamo: da gennaio 2010 anche da noi dovrebbe essere possibile fare class actions. È questo l’effetto dell’approvazione dell’art. 49 del Ddl Sviluppo, che introduce in Italia, attraverso l’aggiunta di un nuovo art. 140 bis al codice del consumo, l’azione di classe.
Non si tratta del modello (pessimo) che aveva approvato il precedente governo e che è stato rinviato di sei mesi in sei mesi sino a non vedere mai la luce, ma di un nuovo (ancor peggiore) modello, che comunque consentirà ai cittadini vittime di illeciti di agire non solo per il ristoro dei propri danni ma anche di tutti coloro che si trovano in posizione identica alla loro.
Sono già state evidenziate tante criticità di questo nuovo strumento e molte altre emergeranno, soprattutto dopo le sue prime applicazioni pratiche. Comunque dovrà avere ad oggetto fatti e comportamenti successivi all’entrata in vigore della nuova legge (già si discute se il termine sarà il 31/12/2009 o tra pochi giorni, quando entrerà in vigore tutto il Ddl Sviluppo).
Bene o male alla fine però ce l’abbiamo fatta: anche se con un’azione che sembra partire zoppa, potremo incominciare a scalfire la presunta intoccabilità delle imprese scorrette.
Questo blog diventerà l’occasione per passarci le informazioni e supportare e pubblicizzare le azioni di classe, così come richiesto dal nuovo articolo 140 bis.
Uniamo le nostre forze e daremo contenuto e risultati positivi alla nuova azione!