Cardia: un errore quotare le società di calcio

“La crisi che ha colpito il sistema finanziario internazionale può trasformarsi in un’opportunità”. Così ha chiuso il proprio discorso il presidente della Consob Lamberto Cardia a chiusura dell’incontro annuale tenutosi oggi a Milano.
Il presidente ha ricordato il difficile percorso di questi ultimi mesi, la collaborazione con le istituzioni europee e mondiali, affermando il principio di necessaria centralità della tutela dei risparmiatori. Non ha risparmiato critiche alle agenzie di rating che saranno oggetto di una prossima regolamentazione europea ed ha evidenziato una scarsa sensibilità dei grandi gruppi bancari italiani nei confronti del cliente, al quale dovrebbe essere offerta una vera consulenza piuttosto che una vendita di prodotti.
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Arriva la class action all’italiana

Forse finalmente ci siamo: da gennaio 2010 anche da noi dovrebbe essere possibile fare class actions. È questo l’effetto dell’approvazione dell’art. 49 del Ddl Sviluppo, che introduce in Italia, attraverso l’aggiunta di un nuovo art. 140 bis al codice del consumo, l’azione di classe.
Non si tratta del modello (pessimo) che aveva approvato il precedente governo e che è stato rinviato di sei mesi in sei mesi sino a non vedere mai la luce, ma di un nuovo (ancor peggiore) modello, che comunque consentirà ai cittadini vittime di illeciti di agire non solo per il ristoro dei propri danni ma anche di tutti coloro che si trovano in posizione identica alla loro.
Sono già state evidenziate tante criticità di questo nuovo strumento e molte altre emergeranno, soprattutto dopo le sue prime applicazioni pratiche. Comunque dovrà avere ad oggetto fatti e comportamenti successivi all’entrata in vigore della nuova legge (già si discute se il termine sarà il 31/12/2009 o tra pochi giorni, quando entrerà in vigore tutto il Ddl Sviluppo).

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