Non hai più lo scontrino? Ecco come far valere lo stesso la garanzia


Quando si acquista un prodotto, soprattutto se di valore, è naturale desiderare una sicurezza a lungo termine sull’investimento fatto: potrebbe infatti capitare che l’oggetto da noi acquistato smetta di funzionare o necessiti di riparazioni. Secondo quanto disciplinato dal Codice del Consumo (Artt. 128-132), il periodo di garanzia legale in Italia è di due anni dal momento dell’acquisto. Talvolta però può capitare che, per una ragione o per un’altra, non si sia più in possesso dello scontrino fisico d’acquisto, rendendo di conseguenza più difficile dimostrare che ci si trovi ancora nel periodo coperto da garanzia.
Come si può fare in questi casi? In che maniera si può usufruire lo stesso della garanzia? Andiamo a scoprirlo!

Continua a leggere

Scontrino cartaceo? Nel 2017 arriva quello digitale

scontrino-cartaceo2

E’ in arrivo una bella notizia per tutti quelli che si trovano sempre con il portafoglio pieno di scontrini e che poi quando hanno bisogno di quello per far valere una garanzia, non lo trovano mai.

Dal 1° gennaio 2017 potremo fare a meno dello scontrino, quel pezzetto di carta tanto fastidioso che molto spesso non sappiamo dove mettere e che finisce infondo alla borsa o direttamente nel cestino della pattumiera, per non parlare di quelli dimenticati nelle tasche dei jeans e che poi troviamo direttamente in lavatrice! Almeno una volta è capitato a tutti.

Tra qualche mese la situazione potrebbe cambiare. Vediamo perché. Continua a leggere



Leggende metropolitane sulla garanzia

Sono trascorsi oltre cinque anni dall’entrata in vigore del Codice del Consumo, ciononostante le norme in esso contenute sono spesso ignorate.
Acquistando un prodotto, molto spesso capita di sentire dal negoziante raccomandazioni quali: “Tenga la scatola per X giorni, mi raccomando, altrimenti la garanzia non vale…”.
Oppure, in risposta alla richiesta di assistenza o sostituzione in garanzia: “…eh no, mi spiace, ma la garanzia su questo prodotto è diretta, deve spedire tutto al centro XY della casa-madre”.

Pertanto, riteniamo opportuno fare chiarezza per l’ennesima volta al fine di consentirvi di replicare ed ottenere la giusta tutela. Continua a leggere