Il porta a porta è una tecnica di vendita esistente da diverso tempo, ed ha raggiunto l’apice del successo negli anni ’90.
Oggi, però, è guardato con molta diffidenza da molti consumatori, forse perchè praticato da tante (troppe?) aziende con metodi a volta un po’ ambigui e sleali che in alcuni casi si rivelano pratiche commerciali ingannevoli, se non addirittura vere e proprie truffe a domicilio.
In questo settore, però, operano anche imprese serie che affidano il compito di promuovere la raccolta di ordinativi di acquisto ad incaricati corretti e rispettosi nei confronti di chi gentilmente apre la porta e ascolta le loro proposte commerciali.
C’è anche chi si è dotato di un codice etico per autodisciplinare la propria attività di vendita diretta nella maniera più trasparente e più rispettosa possibile dei diritti dei consumatori. Lo scopo è anche quello di mantenere una buona reputazione in termini di credibilità ed affidabilità.
Si tratta di Univendita, una giovane associazione di cui fanno parte alcune imprese di vendita a domicilio, tra le più famose ricordiamo Bofrost, Tupperware, Vorwerk (quella del folletto).
Vediamo le principali regole previste da questo codice di etico che è vincolante per tutte le imprese associate a Univendita. Continua a leggere