Lo smartphone compie vent’anni. Quanto ha cambiato la nostra vita?

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In principio pesava mezzo chilo, aveva lo schermo monocromatico a cristalli liquidi e costava 900 dollari: si chiamava Simon personal comunicator e fu commercializzato vent’anni fa negli Stati Uniti da IBM.
Questo viene indicato come il primo smartphone della storia e da allora di acqua ne è passata sotto i ponti.

Negli anni a seguire la storia dei telefonini intelligenti fu segnata dapprima dal Blackberry, il primo telefono business che consentiva l’invio e ricezione di mail e l’accesso ad internet, e quindi dall’iphone, probabilmente il primo smartphone di accesso ed uso universale. Continua a leggere



Video e foto a scuola: come tutelare alunni e insegnanti

Professori filmanti mentre fanno lezione, studenti fotografati a loro insaputa nei bagni della scuola… Sono molte le violazioni della privacy che quotidianamente si possono verificare in ambito scolastico. Ma c’è un limite a tutto questo?

Un tempo cellulari e tablet non esistevano e non c’era nemmeno il rischio di essere filmati e fotografati tra i banchi di scuola. Oggi la stragrande maggioranza degli studenti è munita di telefonino e cresce sempre di più il numero di chi si porta a scuola il tablet: strumenti tecnologici molto utili, ma che un risvolto negativo ce l’hanno.. A scuola, infatti, il rischio che corrono un po’ tutti (docenti, alunni, bidelli, ecc.) è quello di essere lesi nella privacy e nel proprio il diritto a veder tutelata la propria immagine e la propria dignità.
Inoltre, può “aggravare” la situazione la possibilità di condivisione all’interno di social network ad alta frequentazione.

Alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze di Natale, vediamo quali sono le raccomandazioni del Garante della Privacy, tenendo, però, presente che spetta ai singoli istituti stabilire regole precise e, soprattutto, farle rispettare. Continua a leggere



Telefonare e navigare in Europa: ora costa meno

Dal 1° luglio di quest’anno telefonare e navigare in Europa è diventato meno esoso.

L’eurotariffa si è ulteriormente abbassata ed è stato introdotto un sistema di “allerta” quando la spesa telefonica sta per superare i 50 €.

Ecco, nel dettaglio, i nuovi limiti tariffari fissati dalla Comunità Europea:
– per chiamare da un paese UE: 29 centesimi al minuto + Iva;
– per ricevere chiamate in un paese UE: 8 centesimi al minuto + Iva;
– per inviare un sms dall’Europa: 9 centesimi;
– per navigare e scaricare dati in Europa: 70 centesimi a megabyte + Iva.

Si tratta di un ulteriore passo avanti nel cammino intrapreso dalle istituzioni europee nel 2007 e non ancora concluso, per la realizzazione di un mercato unico dei servizi di comunicazione mobile in cui tutti i cittadini europei possano viaggiare nei paesi UE senza avere l’incubo di vedersi recapitare bollette esorbitanti per costi di roaming e telefonate dall’estero. Continua a leggere