Bici mania: dal 4 maggio più che raddoppiato il tempo trascorso in bicicletta

I dati raccolti nei primi 6 mesi del 2020 riferiti agli utenti di Virtuoso (150mila download), l’applicazione gratuita che incentiva e remunera le persone che mantengono uno stile di vita salutare, testimoniano un incremento del 250% dell’attività fisica su due ruote, rispetto ad inizio anno. Continua a leggere per saperne di più. Continua a leggere



In bici al cellulare? La telefonata può costare cara

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Il cellulare è entrato nella nostra quotidianità ed a volte sembra proprio che non ne possiamo fare a meno. Anche quando decidiamo di trascorrere una bella giornata in bicicletta, siccome ci piace essere sempre reperibili, può capitare che squilli.

Che facciamo? Conviene rispondere?!

Pensiamoci bene perché può costare cara la telefonata o il messaggino inviato tra una pedalata e l’altra.

Vediamo perché. Continua a leggere



Pista ciclabile: se c’è deve essere utilizzata?

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In tutta Italia, da Milano a Catania, le piste ciclabili stanno aumentando sempre di più, anche perché la bicicletta è un mezzo di trasporto utilizzato un po’ da tutti, sia adulti che bambini, perché è pratico, agile, permette di muoversi in libertà e soprattutto è economico!

Ma tutti quelli che vanno in bicicletta conoscono le regole che devono essere rispettate?

E soprattutto, in presenza di pista ciclabile, deve essere utilizzata? Continua a leggere



Al via il reality The Camp con il nostro presidente in sella!

Al via da stasera alle 21:30 “The Camp”, il reality di Bike Channel che vede tra i partecipanti il presidente di Casa del Consumatore Giovanni Ferrari. Il programma documenta le “imprese” di un gruppo di appassionati della bicicletta alle prese con le salite dolomitiche, le regole della sana alimentazione e i piccoli “trucchi” per affrontare qualsiasi percorso in bicicletta senza affaticarsi troppo e godere del piacere di un mezzo ecologico e salutare. Il programma mostrerà agli spettatori come si svolge la vita di un gruppo di appassionati alle prese con salite mitiche del Giro d’Italia, seguiti dalla colazione alla cena… Continua a leggere


Ciclisti illuminati

La bicicletta è forse il mezzo di trasporto (o meglio di spostamento) più ecologico, economico, silenzioso e salutare, ma è considerato da molti, dati alla mano, quello più pericoloso.
La cultura della bicicletta è in continua espansione tanto che le dimensioni delle piste ciclabili (per la cui realizzazione i comuni italiani investono sempre di più) non sempre sono sufficienti a contenere tutto il traffico ciclistico, specie nella bella stagione.
Tuttavia, il ciclista che, per necessità (mancanza di percorsi protetti) o comodità (maggiore rapidità), transita nelle corsie di scorrimento dedicate al traffico veicolare, si ritrova spesso esposto a numerosi rischi, vista anche la maggiore velocità, stazza e potenza dei veicoli a motore.
Dal momento che la bicicletta è anche il mezzo più silenzioso e piccolo di dimensioni, è molto importante che si renda visibile e “percepibile” a distanza, specialmente col buio o comunque in situazioni di scarsa visibilità (nebbia fitta, pioggia forte, ecc.).

Il Codice della Strada prevede che i velocipedi siano dotati di adeguati dispositivi di illuminazione . In particolare: un fanale anteriore (luce gialla o bianca, ad alimentazione elettrica), una luce di posizione posteriore (rossa, ad alimentazione elettrica), due dispositivi catadiottrici (a luce riflessa) sui fianchetti dei pedali e due sui lati delle ruote.
Chi utilizza velocipedi privi di tali dispositivi funzionanti rischia non soltanto una multa, ma anche, in caso di sinistro, di vedersi addebitare totalmente o in parte la relativa responsabilità civile o penale.

Negli ultimi anni, però, ci si è resi conto che i fanali per le bici non sono in grado di assicurare visibilità ai ciclisti a lunghe distanze: in genere possono essere avvistati ad una distanza massima di 80 metri. Continua a leggere