Il cellulare è entrato nella nostra quotidianità ed a volte sembra proprio che non ne possiamo fare a meno. Anche quando decidiamo di trascorrere una bella giornata in bicicletta, siccome ci piace essere sempre reperibili, può capitare che squilli.
Che facciamo? Conviene rispondere?!
Pensiamoci bene perché può costare cara la telefonata o il messaggino inviato tra una pedalata e l’altra.
Vediamo perché.
Il divieto di usare il cellulare mentre si sta guidando l’automobile o la moto è ben conosciuto, ma non tutti sanno che vale anche per chi è alla guida di una semplice bicicletta.
Negli ultimi anni sono state diverse le multe inflitte ai ciclisti che durante la pedalata sono stati colti a parlare al cellulare e non c’è stata scusa che sia servita per evitare di prendere la sanzione.
Anche se per guidare la bicicletta non serve la patente, ci sono degli obblighi che vanno rispettati e che è utile conoscere, uno di questi è proprio il divieto di utilizzare il cellulare alla guida. E’ l’art. 173 del Codice della Strada a vietare ai conducenti in generale, inclusi i ciclisti, “di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici” applicando, in caso di violazione, una sanzione piuttosto salata che va da 161 a ben 646 euro!
Concludiamo dicendo che, nonostante i dibattiti tra ciclisti ed automobilisti sorti nei nostri precedenti articoli, questa volta possiamo dire che riguardo all’utilizzo del cellulare entrambi hanno lo stesso obbligo, quindi nessuna agevolazione per uno o per l’altro e su questo, noi siamo favorevoli all’unanimità.
E voi? Cosa ne pensate?
Dovrebbe vietare anche di farli girare in parallelo mentre parlano dei cavoli loro ostacolando il traffico e sentendosi protetti e forti perché in branco. E se giá il codice e il buon senso vieta questo atteggiamento preistorico, dovrebbe esserci qualcuno in grado di far rispettare il senso civile comune
La contravvenzione anche ai pedoni che allo squillo si fermano in mezzo alla strada creando difficoltà al traffico. Rodolfoz