L’energia elettrica non costa uguale in tutte le ore della giornata
Le ore in cui costa di più sono le ore chiamate F1
Le ore F1 sono quelle dalle 8.00 alle19.00, dal lunedì al venerdi
Le ore che costano meno sono quelle chiamate F3
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Venditori porta a porta scorretti? Sorgenia risponde
AGGIORNAMENTO DEL 3 MAGGIO 2012: A seguito degli interventi del Direttore Marketing di Sorgenia, intervenuto in più occasioni personalmente su questo stesso blog, per rendersi direttamente disponibile a ricevere segnalazioni circa comportamenti deontologicamente scorretti da parte di agenti che, oltre a danneggiare il consumatore, ledono anche la reputazione dell’azienda, e a seguito della nostra adesione al loro protocollo di conciliazione, per risolvere in maniera rapida e senza costi le possibili controversie che dovessero emergere, è nostra intenzione continuare ad affiancare i consumatori, offrendo l’opportunità di utilizzare questo canale quale utile piattaforma per la risoluzione di eventuali problematiche, che saranno segnalate al suddetto Direttore Marketing per l’individuazione di soluzioni adeguate.
Al fine di consentire che siano individuati gli agenti non rispettosi delle norme previste dal codice di condotta commerciale che Sorgenia stessa sottopone alle agenzie di vendita esterne a cui si rivolge, quindi, invitiamo ad indicare, in caso di rilevazione di comportamenti impropri, i dettagli degli episodi segnalati (città in cui si è ricevuta la visita, orario, nome dell’agente, ecc.), per ottimizzare l’efficacia degli interventi risolutivi da intraprendere.
Grazie. Sorgenia S.p.A.
Questa mattina si sono presentate, sfortuna loro, nello studio del nostro Presidente due venditrici porta a porta della compagnia elettrica SORGENIA.
Hanno iniziato dicendo che con SORGENIA si risparmia il 20% in bolletta. Non è vero. Il contratto che intendevano sottoporre avrebbe (forse perché non è stato neppure mostrato) comportato uno sconto del 20% sulla componente elettricità della bolletta, il che significa un risparmio effettivo ben ineriore al 20%.
Wind/Infostrada condannata al rimborso del canone Telecom
Tutti i clienti Wind/Infostrada che nel 2001 hanno sottoscritto i contratti di telefonia chiamati “Solo Infostrada” o “Pronto 1055 allegato solo infostrada” non avrebbero dovuto pagare il canone Telecom. Tuttavia in molti casi gli è stato addebitato. Continua a leggere
Finalmente confrontabili le offerte elettriche
Fotocopia del documento di identità: ecco quando è lecita
Bollette pazze e servizi telefonici non richiesti
Il settore dei contratti di telefonia è caratterizzato da rapporti di forza, dove le compagnie telefoniche rappresentano il contraente forte mentre gli utenti/consumatori quello debole.
Normalmente gli utenti non conoscono tempestivamente il livello dei propri consumi che vengono registrati non già da contatori posti all’interno della loro abitazione (come quelli del gas e dell’acqua), bensì da centraline di cui hanno l’esclusiva disponibilità le società telefoniche. Il sistema di fatturazioni periodiche successive si presta a numerosi abusi. Difatti, nonostante ciò sia vietato dalla legge, l’attivazione di servizi telefonici non richiesti costituisce una realtà molto diffusa e integra anche una violazione della privacy, configurando un trattamento illecito di dati senza il consenso espresso dell’interessato. Nei casi più gravi gli utenti si trovano a ricevere delle vere e proprie “bollette pazze” o comunque “gonfiate”.
Cambiare operatore telefonico è una condanna?
Ci bombardano al telefono, nei centri commerciali, per posta ed in ogni altro modo e alla fine ci convincono: dobbiamo cambiare operatore telefonico, perché così risparmieremo di sicuro.
Arrivati a casa, però, magari ci ripensiamo e pensiamo che forse era meglio non cambiare. Cosa possiamo fare per interrompere il meccanismo che abbiamo innescato?