Nasce Rete Consumatori Italia: l’accordo di tre associazioni nazionali di consumatori

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Rete Consumatori Italia è una rete frutto dell’accordo di Casa del Consumatore, Assoutenti e Codici, tre associazioni che tutelano i consumatori riconosciute a livello nazionale.

Oggi le tre associazioni hanno annunciato il loro accordo presso la sede del CNEL a Roma, nell’ambito del Secondo Congresso Nazionale di Codici.

Lo scopo della rete è dare una tutela più forte al consumatore attraverso un’attività congiunta e quindi più efficace. Le tre associazioni hanno infatti deciso di condividere mezzi, sportelli e professionalità per rafforzare la difesa del consumatore sul territorio e per poter essere così più rappresentativi. In questo modo, infatti, si sono raggiunti oltre 100.000 iscritti in tutta Italia e centinaia di sedi in cui si dà consulenza e aiuto ai consumatori. Continua a leggere



Obbligazioni Convertendo BPM: ecco come farsi risarcire

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Sono ancora migliaia i titolari di obbligazioni Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75% che non hanno ancora aderito alla conciliazione con Bipiemme per ottenere il risarcimento dei danni.

La conciliazione è un sistema rapido, gratuito e semplice per ottenere da Bipiemme il risarcimento dei danni conseguiti alla perdita di valore delle obbligazioni, senza necessità di ricorrere alla magistratura.

Rivolgendosi a Casa del Consumatore si può accedere gratuitamente alla procedura di conciliazione con la banca ed essere assistiti da un conciliatore dell’associazione di consumatori. Continua a leggere



Divorzio breve: via libera definitivo della Camera

Da pochissimi giorni la Camera ha approvato il tanto discusso “divorzio breve”, che sembra ora essere realtà: sarà infatti possibile divorziare in soli 6 mesi, in caso di separazione consensuale, o in un anno, se non c’è accordo tra i coniugi, a prescindere dalla presenza di figli.

Una rivoluzione notevole, dunque, che taglia i tempi per dirsi addio e che arriva dopo altri provvedimenti in materia di famiglia tesi a semplificare e velocizzare le procedure di divorzio: avevamo già visto infatti le novità dello scorso settembre sulla possibilità (con alcuni ragionevoli limiti) di separazione assistita da un avvocato o addirittura richiesta all’ufficiale di stato civile.

In questi giorni si è quindi deciso di diminuire notevolmente non solo i tempi di separazione, per cui non sarà più necessario attendere i famosi 3 anni, ma anche i tempi di scioglimento del regime di comunione dei beni, che può scattare già dalla firma di separazione consensuale o dal momento in cui il giudice autorizza i coniugi a vivere separati (e non più al momento del passaggio in giudicato della sentenza di separazione). Continua a leggere



Il matrimonio: scopri i diritti e i doveri della coppia con la guida dei notai

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E’ uscita la guida dedicata al matrimonio, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con 12 associazioni di consumatori, tra cui Casa del Consumatore.

La guida, che fa parte di una serie di guide per il cittadino, parla dei diritti e doveri in famiglia: è un vero e proprio vademecum che dà informazioni precise e complete sulle forme di matrimonio (sapevate che ne esistono 4 tipi diversi?), sui suoi effetti, anche a fini previdenziali e successori, sugli obblighi verso l’altro coniuge e verso i figli e sul regime patrimoniale della famiglia.

La guida può essere utile non solo per le coppie già sposate, ma anche per quelle che desiderano sposarsi (così sanno a cosa vanno incontro!) e per chi da anni convive “more uxorio”: nella guida si parla infatti anche di forme di convivenza non istituzionalizzata. Continua a leggere



Giornata Europea del Consumatore 2015: seguitela in streaming!

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Oggi si tiene a Bruxelles la 17^ Edizione della Giornata europea del Consumatore: istituita per la prima volta nel 1999, la Giornata del Consumatore  ha l’obiettivo di diffondere le attività dell’Unione Europea a tutela del consumatore e promuovere nei consumatori la conoscenza dei propri diritti e doveri.

E’ fondamentale, infatti, che il consumatore conosca i propri diritti, perché in questo modo si sentirà più protetto e più sicuro di sfruttare le potenzialità del mercato unico e, soprattutto, le nuove tecnologie.

I cittadini europei godono di tutele tra le più forti del mondo, soprattutto in materia di prodotti non sicuri, pubblicità ingannevole, pratiche commerciali scorrette online e clausole vessatorie. Continua a leggere



Definizione “agevolata” delle vecchie multe: conviene pagare?

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In questi giorni Equitalia, per conto del Comune di Milano e altri comuni italiani, sta inviando numerose richieste di pagamento di multe prese oltre dieci anni fa. Con queste richieste, intitolate “comunicazione per la definizione agevolata dei debiti derivanti da infrazioni del codice della strada accertate fino al 31/12/2004”,Equitalia propone ai cittadini di pagare in misura ridotta le multe prese, e non pagate, più di dieci anni fa.

Che fare? Si deve pagare?

La legge fissa in cinque anni il termine di prescrizione delle multe: ciò significa che se, dopo la notifica del verbale, passano più di cinque anni senza ricevere ulteriori notifiche provabili (ad esempio solleciti con raccomandata a/r o cartelle di Equitalia), chi ha commesso l’infrazione può rifiutarsi di pagare invocando la prescrizione. Continua a leggere



Cattivi pagatori: come difendersi dalla segnalazione

Con le regole sempre più stringenti di accesso al credito bancario, saltare o ritardare anche il pagamento di una sola rata di un finanziamento o farsi sfuggire il conto da pagare di una carta di credito, possono costare molto cari.

Ne sanno qualcosa i tanti che, rivoltisi ad una banca o finanziaria per ottenere un prestito, se lo sono visto negare in quanto segnalati come “cattivi pagatori”.


Cosa vuol dire e come si fa ad uscire da questa situazione?

Il nostro sistema bancario prevede dei meccanismi di “allerta” nei confronti di soggetti che, a vario titolo, il sistema ritiene di porre sotto osservazione.

Si curano di diffondere l’allerta i cosiddetti SIC, ovvero dei Sistemi di Informazione Creditizia.

Quello forse più noto è Crif, ma la stessa Banca d’Italia ne ha uno proprio, chiamato “Centrale Rischi”e destinato a segnalare i casi più gravi di inadempimento verso la banca.

La segnalazione può riguardare diverse situazioni, che vanno dai casi più gravi di totale interruzione dei pagamenti delle rate, alle semplici richieste di accesso al credito.

Ogni informazione può essere conservata e diffusa per un periodo massimo di tempo. Per farsi un’idea, questi sono i tempi di conservazione dei dati da parte di CRIF. Continua a leggere