Scopri l’invisibile furto di carta di credito: lo skimming

Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di malintenzionati in tutto il mondo è stato in grado di copiare i dati delle carte di credito e debito attraverso dispositivi nascosti, abilmente piazzati e difficili da identificare, per poi avere libero accesso al denaro sui conti colpiti.
Questa tecnica criminalesofisticata e subdola, prende il nome di skimming, e in questo articolo esploreremo non solo in che cosa consista la truffa, anche quali sono i rischi associati per i consumatori, come difendersi e che cosa fare qualora se ne diventi vittime.

Il termine “skimming” deriva dal verbo inglese “to skim”, che significa “strisciare” o “sfiorare”, in riferimento al gesto di far passare la carta attraverso un lettore. Infatti, lo skimming consiste nella clonazione delle carte di credito o debito tramite la lettura illecita delle informazioni presenti nella loro banda magnetica. Questo viene fatto attraverso dispositivi chiamati skimmer, installati sui terminali come BancomatPOS (Point of Sale) e distributori automatici.
Gli skimmer sono piccoli e difficili da individuare a occhio nudo. Posizionati sopra o intorno agli slot di inserimento delle carte, sembrano parte integrante del dispositivo. Quando l’utente inserisce la carta, lo skimmer registra i dati della banda magnetica. In aggiunta, in molti casi i truffatori utilizzano microcamere o tastierini falsi per catturare anche il PIN. Una volta raccolti questi dati, i criminali possono creare copie delle carte e utilizzarle per prelevare denaro o effettuare acquisti non autorizzati.
Come diretta conseguenza della truffa, le vittime dello skimming possono subire ingenti perdite finanziarie. Una volta clonata la carta, i truffatori possono trasferire denaro dai conti bancari delle vittime o utilizzarla per effettuare acquisti senza che il titolare ne sia immediatamente consapevole. Poiché molti prelievi o transazioni fraudolente avvengono mentre ci si trova all’estero, dove talvolta le misure di sicurezza sono spesso meno rigide, le vittime possono impiegare giorni o settimane per accorgersene, in genere solo dopo aver controllato l’estratto conto.
Questo tipo di frode è particolarmente insidioso perché, il più delle volte, rischia di passare inosservato fino a che non si registrano perdite significative. Anche in un ambiente in cui i pagamenti elettronici sono sempre più sicuri grazie a carte con chip e a sistemi di pagamento contactless, le carte che utilizzano la banda magnetica rimangono vulnerabili allo skimming.
Fortunatamente, esistono diverse strategie che i consumatori possono adottare per proteggersi da questa minaccia. Ecco alcuni suggerimenti utili per prevenire lo skimming:

1. Esaminare attentamente il terminale: Prima di inserire la carta in un Bancomat o in un terminale POS, è sempre consigliabile verificare se il dispositivo sembra manomesso o alterato. Se notate parti aggiuntive o irregolarità, evitate di utilizzarlo e segnalate la situazione alla banca o al personale del negozio.

2. Coprire il tastierino durante la digitazione del PIN: Anche se può sembrare un’azione semplice, coprire il tastierino con la mano quando si digita il PIN impedisce a eventuali microcamere nascoste di catturare il codice.

3. Preferire carte con chip e tecnologia contactless: Le carte dotate di chip EMV sono molto più sicure rispetto a quelle con sola banda magnetica. Inoltre, l’uso della tecnologia contactless riduce ulteriormente il rischio di skimming poiché non è necessario inserire fisicamente la carta nel terminale.

4. Utilizzare dispositivi sicuri: Evitate di usare Bancomat o terminali situati in aree isolate o scarsamente sorvegliate, soprattutto in luoghi turistici o all’estero, dove è più difficile attivare rapidamente le misure di sicurezza in caso di frode.

5. Attivare notifiche di sicurezza: Molte banche offrono servizi di avviso via SMS o email per notificare ogni transazione effettuata con la carta. In questo modo, è possibile identificare rapidamente transazioni sospette e intervenire tempestivamente per bloccare la carta.

6. Monitorare regolarmente i movimenti del conto: Un controllo frequente del proprio estratto conto è fondamentale per individuare eventuali anomalie. Le banche spesso offrono strumenti online per monitorare facilmente i propri movimenti.

7. Evitare l’uso di carte senza chip: Se la vostra carta non ha un chip, è opportuno richiederne una nuova dotata di tecnologia EMV, in quanto queste sono molto più difficili da clonare rispetto a quelle basate solo sulla banda magnetica.

Se invece vi capitasse di sospettate di essere stati vittime di skimming, è fondamentale agire rapidamente per limitare i danni. Ecco i passi da seguire:

1. Bloccare immediatamente la carta: Se notate transazioni sospette, chiamate subito la vostra banca per far bloccare la carta. Questo impedirà ai truffatori di continuare a prelevare denaro o effettuare acquisti.

2. Segnalare l’incidente: Informate immediatamente la vostra banca dell’accaduto e, se necessario, presentate una denuncia alle forze dell’ordine. La banca potrebbe essere in grado di rimborsarvi per le somme sottratte fraudolentemente, ma questo varia in base alle politiche dell’istituto.

3. Cambiare i dati di accesso: Se avete usato la carta clonata per accedere a servizi online o applicazioni bancarie, è consigliabile modificare immediatamente le password e adottare ulteriori misure di sicurezza, come l’autenticazione a due fattori.

4. Richiedere una nuova carta: Dopo aver bloccato la carta clonata, richiedetene una nuova con un numero diverso. Se possibile, chiedete una carta con tecnologia contactless o chip EMV per ridurre il rischio di futuri attacchi.