Merce contraffatta: una continua lotta

Il fenomeno della contraffazione si presenta come un insieme complesso di violazioni a norme, leggi, regolamenti e di sfruttamento commerciale di prodotti di diverso tipo.

È bene essere informati sull’impatto che questo fenomeno riversa sulla società, sui giovani e sui loro rischi.

In Italia il mercato di merce contraffata sottrae oltre 1,7 miliardi di euro al mercato legale. Fra i prodotti più diffusi si trovano i capi di abbigliamento e gli accessori: sono falsificati principalmente capi sportivi, giacche, borse, orologi, gioielli e portafogli. Inoltre si possono trovare audiovisivi, alimentari, ma anche materiali elettrici come cellulari e componenti.

I prodotti contraffatti si possono distinguere in due grandi gruppi:
• Le merci usurpative: si tratta di riproduzioni illecite di prodotti coperti da copyright, disegni o modelli;
• Le merci contraffatte: recano illecitamente un marchio identico ad uno già registrato.

Attorno a queste due tipologie predominanti ruotano diversi fenomeni illeciti: sovrapproduzione illegittima, produzioni destinate contrattualmente a specifiche aree geografiche ma dirottate fuori dalle zone di loro pertinenza; merce che, senza violare in modo diretto marchi, ne imita parzialmente l’aspetto e molto altro.
La contraffazione è un’attività criminale in cui alti guadagni corrispondono a bassi rischi.

Shopping online
Lo sviluppo della tecnologia informatica e digitale ha sicuramente facilitato e ridotto il prezzo di una riproduzione abusiva di marchi e modelli. Lo shopping online, separando fisicamente il venditore dal cliente, ha aumentato il fenomeno della contraffazione. Sono numerosissimi i siti che offrono merce contraffatta online. Un ottimo modo per sapere di più su cosa si va ad acquistare è consultare le recensioni. Un ottimo modo per evitare sorprese acquistando online è dare un’occhiata a ShoppingVerify, il sito di recensioni sugli acquisti online di Casa del Consumatore. Il portale è stato realizzato con fondi pubblici e, gestito da un’associazione nazionale di consumatori, non promuove le vendite degli e-commerce, combattendo in tutti i modi possibili le recensioni false.

Il prezzo ridotto
Il contraffattore tende a vendere la propria produzione a prezzi molto più bassi rispetto al produttore originale, attraverso risparmi effettuati sui costi materiali, su quelli del lavoro (con la totale evasione di ogni spesa previdenziale). Per la merce non sono stati utilizzati materiali di buona qualità, il contraffatore non investe nei sistemi di controllo qualità degli oggetti prodotti, nella ricerca di innovazioni o nello sviluppo di tecniche di comunicazione.

Un furto per le imprese
Questo fenomeno rappresenta un vero e proprio furto nei confronti dell’impresa che vede i propri prodotti oggetto di contraffazione: furto del valore di un marchio, della reputazione, della creatività, dell’originalità e della comunicazione che sta alla base del successo di un determinato prodotto. Tutto ciò è ben più grave di una semplice appropriazione indebita.

Un crimine contro la società
Dietro alla contraffazione ci potrebbe essere sfruttamento del lavoro nero, produzione di denaro “in nero”…. in sostanza ci sono connessioni non occasionali fra mondo della contraffazione e criminalità organizzata.
Bisogna presare attenzione a questo aspetto: la contraffazione rappresenta per la criminalità organizzata un investimento pari alla produzione e dello spaccio di droga, della gestione della prostituzione e del gioco d’azzardo.
Per questi motivi si può affermare che la contraffazione sia per la criminalità organizzata un metodo più sicuro e meno rischioso.

Non è un fenomeno nuovo
Sin dal tempo degli antichi romani erano presenti vasi ed altri manufatti con sigilli contraffatti o falsificati. La differenza sta negli effetti che può avere in termini di danni per le aziende contraffatte e per il cosumatore.