Sicurezza in strada: in moto con i bambini

Con l’arrivo dell’estate non c’è niente di meglio per godersi una giornata fuori porta all’aria aperta in sella alla propria moto. Se il passeggero è un bambino, però, ci sono delle accortezze da seguire al fine di evitare di mettere a rischio la sua e la propria sicurezza. Le domande che assalgono chi è alla guida sono tante: a quale età i bambini possono salire sulla moto? È necessario un equipaggiamento particolare?
In questo articolo verrà spiegato come comportarsi correttamente per viaggiare in completa sicurezza.

Il Codice della strada
Secondo il Codice della strada, è esplicitamente vietato trasportare su ciclomotori e sui motocicli bambini di età inferiore a 5 anni. Il divieto è previsto anche se il bambino che non ha ancora compiuto 5 anni viene trasportato su un dispositivo di adattamento del sedile della moto, come su un seggiolino. Si rischia una sanzione amministrativa che va dai 161 e può arrivare fino a 647 euro, non è prevista la decurtazione dei punti dalla pantente. Bisogna prestare molta attenzione al riguardo.

Trasportare i bambini correttamente
I bambini non devono mai essere posizionati davanti al conducente, nonostante si pensi sia la posizione più sicura. Far sedere i bambini sulla sella o farli stare in piedi sulla pedana, non garantisce quindi un maggiore controllo ma, al contrario, risulta molto rischioso. Il ragazzino può ostacolare infatti i movimenti del conducente, compiendo movimenti improvvisi, provocando sbandamenti con conseguenze pericolose. Bisogna inoltre considerare anche un altro fattore: l’esposizione del bambino allo schiacciamento. La struttura del veicolo, infatti, non è progettata per fornire protezione al bambino posizionato davanti al conducente. In caso di impatto, il passeggero potrebbe infatti venire schiacciato tra il corpo dell’adulto e il mezzo.

L’equipaggiamento giusto
Esistono dei dispositivi di adattamento da posizionare sulle moto per rendere più stabile e sicuro il bambino. Si tratta di seggiolini costruiti in materiale plastico che possono essere fissati al mezzo a due ruote tramite cinghie dotati di staffe regolabili a seconda dell’altezza del passeggero. Non sono obbligatori per legge e a causa di ciò questi dispositivi non vengono omologati. Essi sono comunque molto utili, soprattutto perché sono adattabili in base al tipo di moto. È fondamentale accertarsi che il bambino si mantenga in posizione corretta, non si addormenti, sia in grado di controllare eventuali movimenti improvvisi del mezzo e indossi l’equipaggiamento adatto.

La scelta del casco
Il casco è indispensabile quando si va in moto, in particolar modo per i bambini. Esattamente come quello degli adulti, il casco deve calzare perfettamente in modo che non possa essere mosso una volta calzato e allacciato. È fondamentale dunque evitare di far indossare ai bambini i caschi da adulto o di acquistare modelli più grandi per farli durare più a lungo: metteremmo a rischio la loro sicurezza. Il casco integrale è sicuramente la scelta migliore: in caso di incidente o di caduta protegge testa e viso. Se il tragitto da percorrere è breve, è possibile optare per un modello jet più semplice da indossare. Il peso del casco è molto importante: utilizzare modelli più pesanti del necessario può stimolare eccessivamente la muscolatura del collo dei bambini non solo in caso di incidente, ma anche in frenata. Un altro accorgimento riguarda l’abbigliamento tecnico imbottito: aumenta la sicurezza del proprio figlio.