Cattivi pagatori: come difendersi dalla segnalazione

Con le regole sempre più stringenti di accesso al credito bancario, saltare o ritardare anche il pagamento di una sola rata di un finanziamento o farsi sfuggire il conto da pagare di una carta di credito, possono costare molto cari.

Ne sanno qualcosa i tanti che, rivoltisi ad una banca o finanziaria per ottenere un prestito, se lo sono visto negare in quanto segnalati come “cattivi pagatori”.


Cosa vuol dire e come si fa ad uscire da questa situazione?

Il nostro sistema bancario prevede dei meccanismi di “allerta” nei confronti di soggetti che, a vario titolo, il sistema ritiene di porre sotto osservazione.

Si curano di diffondere l’allerta i cosiddetti SIC, ovvero dei Sistemi di Informazione Creditizia.

Quello forse più noto è Crif, ma la stessa Banca d’Italia ne ha uno proprio, chiamato “Centrale Rischi”e destinato a segnalare i casi più gravi di inadempimento verso la banca.

La segnalazione può riguardare diverse situazioni, che vanno dai casi più gravi di totale interruzione dei pagamenti delle rate, alle semplici richieste di accesso al credito.

Ogni informazione può essere conservata e diffusa per un periodo massimo di tempo. Per farsi un’idea, questi sono i tempi di conservazione dei dati da parte di CRIF. Continua a leggere