Facebook viola la privacy dei propri utenti?

In questi giorni Facebook è sotto esame della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, perché sembrerebbe che violi le norme comunitarie in materia di privacy.

Nei prossimi mesi l’organismo di giustizia europeo dovrà infatti decidere se il sistema di archiviazione e trasferimento dei dati personali utilizzato da Facebook Inc., la società americana proprietaria del social network più famoso del mondo, sia rispettosa della normativa europea in materia di trattamento dei dati personali.

Facebook infatti chiede a tutti i suoi utenti di sottoscrivere un contratto con la Facebook Ireland Ltd, una sede europea della società Facebook Inc.
La Facebook Ireland è quindi soggetta all’Autorità per la protezione dei dati personali irlandese e deve rispettare le leggi irlandesi (e comunitarie) sulla protezione dei dati personali. Continua a leggere

Il matrimonio: scopri i diritti e i doveri della coppia con la guida dei notai

guida

E’ uscita la guida dedicata al matrimonio, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con 12 associazioni di consumatori, tra cui Casa del Consumatore.

La guida, che fa parte di una serie di guide per il cittadino, parla dei diritti e doveri in famiglia: è un vero e proprio vademecum che dà informazioni precise e complete sulle forme di matrimonio (sapevate che ne esistono 4 tipi diversi?), sui suoi effetti, anche a fini previdenziali e successori, sugli obblighi verso l’altro coniuge e verso i figli e sul regime patrimoniale della famiglia.

La guida può essere utile non solo per le coppie già sposate, ma anche per quelle che desiderano sposarsi (così sanno a cosa vanno incontro!) e per chi da anni convive “more uxorio”: nella guida si parla infatti anche di forme di convivenza non istituzionalizzata. Continua a leggere

Giornata Europea del Consumatore 2015: seguitela in streaming!

consumerday

Oggi si tiene a Bruxelles la 17^ Edizione della Giornata europea del Consumatore: istituita per la prima volta nel 1999, la Giornata del Consumatore  ha l’obiettivo di diffondere le attività dell’Unione Europea a tutela del consumatore e promuovere nei consumatori la conoscenza dei propri diritti e doveri.

E’ fondamentale, infatti, che il consumatore conosca i propri diritti, perché in questo modo si sentirà più protetto e più sicuro di sfruttare le potenzialità del mercato unico e, soprattutto, le nuove tecnologie.

I cittadini europei godono di tutele tra le più forti del mondo, soprattutto in materia di prodotti non sicuri, pubblicità ingannevole, pratiche commerciali scorrette online e clausole vessatorie. Continua a leggere

Definizione “agevolata” delle vecchie multe: conviene pagare?

comunicazione definizione agevolata

 

In questi giorni Equitalia, per conto del Comune di Milano e altri comuni italiani, sta inviando numerose richieste di pagamento di multe prese oltre dieci anni fa. Con queste richieste, intitolate “comunicazione per la definizione agevolata dei debiti derivanti da infrazioni del codice della strada accertate fino al 31/12/2004”,Equitalia propone ai cittadini di pagare in misura ridotta le multe prese, e non pagate, più di dieci anni fa.

Che fare? Si deve pagare?

La legge fissa in cinque anni il termine di prescrizione delle multe: ciò significa che se, dopo la notifica del verbale, passano più di cinque anni senza ricevere ulteriori notifiche provabili (ad esempio solleciti con raccomandata a/r o cartelle di Equitalia), chi ha commesso l’infrazione può rifiutarsi di pagare invocando la prescrizione. Continua a leggere

Techmania.it: multa dell’Antitrust di 200mila euro

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E’ di pochi giorni fa il provvedimento dell’Antitrust che sanziona la società Techmania con una multa di ben 200 mila euro.

Questa società, titolare di un sito che vende prodotti tecnologici (www.techmania.it), è stata sanzionata per aver comunicato agli utenti la disponibilità di prodotti in realtà non disponibili (se non dopo molte settimane dalla data dell’acquisto) e per aver fornito false informazioni sui tempi di consegna della merce (molto ridotti rispetto alla realtà).

Si era quindi creata una situazione per cui gli utenti, dopo aver acquistato un prodotto su www.techmania.it, non ricevevano niente e non riuscivano neppure con facilità a contattare il servizio clienti.

In effetti, sul sito www.shoppingverify.it, erano già arrivate diverse segnalazioni di utenti che avevano acquistato computer e smartphones sul sito di Techmania ma non avevano ancora ricevuto nulla, nonostante fossero già trascorsi i giorni previsti dalle condizioni di vendita (5-10 giorni). Continua a leggere

Caro-luce marzo 2015: la classifica delle offerte elettriche più convenienti

Torna anche questo mese Caro-luce, la classifica delle offerte elettriche più convenienti.

Caro-luce (per vedere la classifica di tutti i mesi clicca qui), evidenzia questo mese prezzi in discesa nella parte verde della classifica e invece in deciso incremento nella fascia rossa. Occhio quindi alle scelte per chi attiva un nuovo contratto questo mese!

Al primo posto della classifica torna E.On Energia, seguita a distanza di pochi euro da altre tre interessanti offerte.

La classifica conferma che le migliori offerte sono quelle che si attivano da soli, sul web o per telefono. Le differenze tra un’offerta e l’altra, contrariamente a quanto in genere si pensi, possono essere rilevanti e la scelta del fornitore giusto può farci risparmiare anche centinaia di euro ogni anno.
A loro volta, i fornitori propongono diverse offerte ed è quindi importante saper scegliere non solo il fornitore, ma anche la sua migliore offerta. Continua a leggere

DDL Concorrenza: tornano le penali nei contratti telefonici?

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Sembrava, dalla bozza conosciuta, che il Governo avrebbe messo la parola fine alla vergognosa questione dei costi di disattivazione nei contratti telefonici ed invece il testo di decreto varato dal Governo (ma ancora suscettibile di modifiche) dice esattamente il contrario, e lo fa con un articolo (il 16) il cui titolo sembrerebbe perseguire finalità esattamente opposte: “Eliminazione di vincoli per il cambio di fornitore di servizi di telefonia, di comunicazioni elettroniche e di media audiovisivi”.

Varie associazioni di consumatori hanno rimproverato al Governo che queste modifiche reintroducono di fatto le penali e definitivamente giustificano gli assurdi “costi di disattivazione”. Il Ministero dello Sviluppo Economico, da parte sua, si è difeso affermando che la norma non legittima nulla, ma regola aspetti oggi non regolati.

Chi ha ragione? Continua a leggere