Novità e prospettive future

Dal prossimo autunno la cartella esattoriale avrà un nuovo look!
Lo scorso 20 marzo 2010 è stato approvato un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che prevede l’adozione obbligatoria di un nuovo modello di cartella per i ruoli che saranno consegnati agli Agenti della riscossione dopo il 30 settembre 2010.
L’intento è quello di semplificare: meno pagine e più informazioni utili, il tutto “confezionato” con una grafica moderna e comprensibile.
Il 2010 dovrebbe essere proprio l’anno della “semplificazione” dei rapporti tra fisco e cittadini-contribuenti.
L’attuale modello di cartella di pagamento (vecchio di dieci anni) risulta per molti complicato e privo di alcune informazioni utili. Le lamentele sono state raccolte in particolare dalle associazioni dei consumatori: la nuova cartella costituisce, infatti, anche il frutto del confronto tra Equitalia S.p.A. e le associazioni iscritte al Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti), tra cui la Casa del Consumatore.


Già in prima pagina verrà offerto un quadro di sintesi del debito e di tutte le informazioni principali: singole somme dovute e totale complessivo, enti creditori, modalità di pagamento, termine di 60 giorni per saldare, eventuale qualità di coobbligato del destinatario (es. quando il credito riguarda le imposte di registro gravanti sia sugli acquirenti che sui venditori di beni immobili).
Seguiranno le sezioni “Dettaglio degli addebiti” e “Dettaglio degli importi dovuti” nelle quali verranno elencate le somme iscritte a ruolo con le indicazioni della relativa tipologia di entrata (es. multe, contributi previdenziali, tributi di comuni o province, ecc.), l’anno di riferimento, la data di esecutività, il numero di ruolo, nonché i vari compensi di riscossione spettanti all’Agente e le generalità del responsabile del procedimento (indicazione, quest’ultima, obbligatoria a pena di invalidità della cartella).
Nelle pagine successive verranno illustrate in maniera dettagliata le istruzioni per il pagamento (quando, dove e come pagare) e per l’eventuale richiesta di rateazione, nonché l’informativa sul trattamento dei dati personali, una serie di avvertenze differenziate a seconda della natura del debito e tutte le informazioni utili su spese di notifica, compensi del servizio di riscossione, interessi di mora, somme aggiuntive, spese per l’eventuale attività esecutiva.

Questo sarà il primo passo del percorso intrapreso dall’Agenzia delle entrate per avvicinarsi ai cittadini. Prossimamente dovrebbe subire un restyling anche il sito dell’Agenzia sempre all’insegna della semplicità e con un ampliamento dei servizi via internet. Inoltre i contribuenti potranno conoscere la propria posizione debitoria aggiornata direttamente da casa consultando l’estratto conto online sul sito di Equitalia ed evitando lunghe code agli sportelli. Infine, pure le comunicazioni inviate ai contribuenti verranno semplificate e riscritte con un linguaggio più comprensibile.

Ma le novità riguarderanno anche le multe e il codice della strada in generale con le modifiche previste dal ddl sulla sicurezza stradale attualmente all’esame delle Camere per l’approvazione definitiva.
Per quanto riguarda le multe, innanzitutto cambierà la destinazione dei relativi proventi (50% ai proprietari delle strade e 50% agli enti accertatori, cioè comuni e province) che dovranno essere impiegati per l’acquisto di mezzi e attrezzature necessari per il potenziamento dei controlli, per interventi di manutenzione, ammodernamento e potenziamento della segnaletica stradale, nonché per altre finalità legate al miglioramento della sicurezza stradale. Il corretto utilizzo dei soldi spesi dovrà poi risultare da un’apposita relazione predisposta da ciascun ente incaricato.

In caso di mancata contestazione immediata dell’infrazione, sarà ridotto da 150 a 90 giorni il termine per notificare la multa al trasgressore. Inoltre sarà possibile richiedere la rateazione del pagamento per sanzioni superiori a 200 euro (emendamento approvato dal Senato, poiché la Camera aveva  previsto una soglia minima di 400 euro).
Sarà ridotto da 60 a 30 giorni anche il termine per proporre ricorso al Giudice di Pace contro le multe ritenute ingiuste.
Verranno inoltre previste sanzioni più salate per chiunque venga trovato alla guida ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (con pene raddoppiate qualora causi anche un incidente), per chi superi i limiti di velocità, per chiunque circoli con motorini “truccati” e per chiunque investa animali oppure non si fermi a dar soccorso a quelli investiti.
Altre novità riguarderanno, infine, le autoscuole e le patenti, i cartelli di promozione del territorio, i semafori intelligenti, i veicoli a metano e tanto altro ancora.
Ne riparleremo quando sarà approvato il testo definitivo.