L’uomo si è sempre considerato al centro del mondo con una visione di potenza. La natura quindi è sempre stata considerata funzionale al benessere dell’uomo. Ogni epoca è stata caratterizzata da ideologie che hanno determinato le organizzazioni sociali.
Nell’antica Grecia il lavoro era riservato agli schiavi, ed il commercio ai non cittadini. Aristotele riteneva che lo scambio commerciale fosse in contrasto con la virtù umana. L’agorà era quindi un luogo di incontro, non un mercato. Anche l’elite romana – a parte poche eccezioni di senatori dedicati al commercio o al prestito – ragionava come Aristotele. Cicerone ad esempio riteneva che un opificio non avesse nulla di nobile. Per Plutarco l’attività commerciale era ignobile e servile. La democrazia del mondo classico era solo appannaggio dell’elite oligarchica al potere, poi con l’avvento del cristianesimo si affermò il principio di uguaglianza e l’eliminazione della schiavitù. Continua a leggere