Con il tuo profilo fb hai messo “mi piace” sulla pagina di un’azienda oppure hai lasciato i tuoi dati per scaricare un coupon per campioncini omaggio o buoni sconto?
Hai invitato qualche tuo amico ad aderire offerte tramite i social network?
È molto probabile che tu sia finito nella rete del social spam e del marketing virale!
Con l’evolversi della tecnologia ed il diffondersi delle iscrizioni ai social network, anche l’attività pubblicitaria è cambiata: ora, per esempio, i messaggi pubblicitari vengono pubblicati direttamente sulle bacheche dei social. Le aziende, infatti, utilizzano moltissimo facebook e twitter (i principali) per “profilare” i dati degli iscritti.
Per fortuna il Garante della Privacy, preso atto delle moderne tecniche di marketing online, è intervenuto per regolare il sistema attraverso una serie di linee guida che le aziende devono rispettare, se non vogliono rischiare di subire pesanti sanzioni pecuniarie.
La regola-base è quella del consenso informato: l’utente deve avere espresso il proprio specifico consenso all’utilizzo dei propri dati ai fini promozionali. Continua a leggere