Lo Stato garantisce i finanziamenti agli studenti meritevoli

La scuola è aperta a tutti.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Così recitano il I ed il III comma dell’art. 34 della Costituzione.
Il diritto allo studio è sancito a livello costituzionale e deve essere garantito a tutti.
A differenza del diritto all’istruzione (che riguarda gli anni della scuola dell’obbligo), il diritto allo studio riguarda specialmente il percorso scolastico medio-superiore, universitario e post-laurea.

Per la promozione di pari opportunità nelle condizioni economiche è stato istituito il “Fondo di garanzia per l’accesso al credito degli studenti”, operante dallo scorso mese.
L’iniziativa è stata lanciata dal Ministero della Gioventù insieme con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana).
L’obiettivo è quello di fornire sostegno finanziario ai giovani studenti meritevoli e motivati, consentendo loro di affrontare autonomamente i propri percorsi universitari, linguistici e professionali.

Come funziona la garanzia del fondo.
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Mutui prima casa: agevolazioni per i giovani precari

L’acquisto della prima casa è un passo importante verso la stabilità per tutte le giovani coppie.
Piuttosto che pagare affitti alti, meglio “accollarsi” un muto e diventare proprietari della propria abitazione.
Purtroppo, però, ottenere un finanziamento non è sempre facile, specialmente per chi non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Gli istituti di credito, ancora legati all’idea del posto fisso, richiedono spesso requisiti e garanzie che portano ad escludere i giovani precari.
Ebbene, il mondo del lavoro è cambiato: orma la flessibilità è diventata la regola. Di questa realtà dovrebbero prendere atto anche le banche e, di conseguenza, adeguare le loro pretese per l’erogazione di finanziamenti alle giovani generazioni.

Un piccolo passo in avanti è stato fatto: da questo mese, infatti, è attivo il Fondo di garanzia per l’accesso ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale, istituito grazie all’intesa tra Ministero della Gioventù e ABI (Associazione Bancaria Italiana) e gestito dalla Consap S.p.A.

Lo scopo del Fondo (che ha una dotazione di 50 milioni di euro) è quello di consentire alle giovani coppie con un reddito sufficiente ma di natura precaria di ottenere un mutuo per l’acquisto della prima casa.

Come funziona il Fondo? Continua a leggere