Esiste una comoda funzione di Google che ci aiuta nelle ricerche: si chiama autocomplete e ci suggerisce le probabili parole che stiamo cercando, per agevolarci a velocizzare la ricerca.
Se ad esempio scriviamo su Google “tg”, il motore di ricerca ci suggerisce, come lettere mancanti, “com”, per indirizzarci al risultato più ricercato con le lettere o parole che abbiamo iniziato a digitare, ossia tgcom.
Ottimo servizio e bella comodità! Se però qualcuno ha scritto male di noi, e magari è anche parecchio letto, potremmo veder associato il nostro nome ad attributi poco carini. Google è responsabile di questa associazione di parole? Continua a leggere