Altro che salvaguardia del cibo Made in Italy! A pochi giorni dall’inchiesta che ha smascherato 7.000 tonnellate di falso olio extravergine, arriva in Parlamento un provvedimento che depenalizza la contraffazione della designazione d’origine.
Uno stratagemma insomma per permettere di imbottigliare liberamente la truffa: ad oggi, infatti, i produttori che imbrogliano i consumatori rischiano fino a due anni di reclusione, con la nuova norma potranno pagare una multa di massimo 9500 euro e farla franca.
In altre parole, vendere miscele di extra vergine di oliva ottenuto con olio proveniente da paesi stranieri e spacciarlo come se fosse al 100% italiano non sarà più reato, ma solo un illecito amministrativo.
Lascia insomma molto perplessi questa depenalizzazione, in un momento di scandali legati proprio all’olio extravergine. Continua a leggere